Il Portale dei quartieri di Latina Nascosa e Nuova Latina

Corridoio Tirrenico

By: Freddy

Freddy - Mon 24/10/2005 or 21:14
Ho letto questo articolo sul web e lo trasmetto così com'è. Che ne pensate? Controproposte al Corridoio Tirrenico per la zona di Latina. Il corridoio tirrenico così com'è concepito è una struttura che a nostro avviso non può essere realizzata, perchè i danni alla collettività sono molto maggiori del servizio che andrebbe a svolgere. In prima ragione perchè manca totalmente di una corretta e approfondita valutazione dell'impatto ambientale. Si formula quindi la proposta di iniziare a studiare il problema attraverso la realizzazione di un accurato progetto di valutazione dell'impatto ambientale dovuto al progetto di autostrada che è stato reso pubblico, e al termine confrontarlo con la valutazione dell'impatto ambientale delle nostre controproposte. Come associazioni che si prefiggono la tutela dell'ambiente e al tempo stesso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini del territorio pontino ci sentiamo di esprimere le seguenti linee guida come alternative alla realizzazione della nuova autostrada tirrenica. 1) Adeguamento delle strade statali Pontina e Appia migliorando la segnaletica e il manto stradale. 2) Mobilità dei singoli cittadini: potenziamento del servizio di trasporti pubblici (treni e autobus a carburante ecologico), in modo da alleggerire il traffico di auto private sulle 2 strade statali indicate, così da ridurre gli incidenti mortali e abbassare l'inquinamento da gas di scarico e i consumi di carburante e costi (Un autobus con 60 persone a bordo costa ed inquina di meno di 60 persone con l'auto privata ed il rischio di incidenti è molto più basso). Per Latina in particolare si fa richiesta di 2.1)potenziamento del collegamento autobus fra le località del comune di Latina e la stazione ferroviaria di Latina scalo aggiungendo e integrando corse che colleghino in modo diretto Latina mare, Latina Ovest e Latina Est con la stazione (e non solo il centro). Fornire al cittadino informazione per gli orari ed incentivazioni Si può suggerire § corsa FFSS2: B.go Grappa-Via Litoranea--Via Isonzo-B.go Isonzo- -Circonvallazione-Via Epitaffio-LT scalo-stazione FFSS § corsa FFSS3: Capo Portiere-lungomare-B.go Sabotino-via Sabotino-Via Nascosa- Nascosa(ex Q5)-Nuova Latina(ex Q4)-Università-Centro Direzionale-Autostazione- Campo Boario-via Epitaffio-LT scalo-stazione FFSS § linea C (già esistente) Autostazione - piccarello - tor tre ponti - stazione FFSS - intermodale fissare le partenze ogni 30 minuti fissare la prima corsa in corrispondenza con il primo treno in partenza e l'ultima corsa in corrispondenza con l'ultimo treno in arrivo NB (bastano solo altre 2 corse per avere una copertura quasi completa). 2.2) potenziamento delle corse dei treni per Roma e per Napoli (più corse negli orari critici) incentivi e sconti per chi usa il treno. Potenziamento del collegamento autobus con gli aereoporti di Ciampino e Fiumicino: sono a sud di Roma e raggiungibili da Latina in meno tempo che da alcuni quartieri di Roma, è inutile andare all'aereoporto con la propria macchina. Incentivi economici ed informazione sulle corse. § Istituzione di un servizio navetta Latina_Autostazione-Terminal Aeroporto di Fiumicino e viceversa, con partenza ogni ora. § la linea COTRAL che raggiunge l'aereoporto di Ciampino da Latina (e viceversa) già esiste (è la Latina-Velletri-Roma metro Anagnina, segue l'Appia) andrebbe potenziata con più corse che prevedano anche tragitti alternativi all'Appia (es. via Nettunense, via dei Laghi). 2.4) Potenziamento del collegamento autobus fra il sud pontino e Latina, in modo da permettere ai cittadini del sud pontino di usufruire dei servizi di livello provinciale erogati dal capoluogo : sanità (ospedali S. M. Goretti e ICOT), istruzione (Università La Sapienza polo di Latina, conservatorio, ...), uffici amministrativi provinciali ... ecc. La corsa esiste già: Autobus extraurbano V4004, SS Cosma e Damiano-Formia-Itri-Fondi- Terracina-Latina Autostazione (e viceversa) ma fa una sola corsa al giorno all'andata ed una per il ritorno ! Andrebbe portata fino ad una corsa ogni ora. 2.5) Si propone di spostare (con i tempi dovuti) buona parte del traffico merci su camion, dalle strade statali su navi traghetto per merci, utilizzando i porti di Civitavecchia, Fiumicino, Anzio, Gaeta, Formia. Questo a maggior ragione del pronunciamento a favore dell'Unione Europea di tale politica, si riporta infatti l'articolo pubblicato dal quotidiano "La Repubblica" http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_633508.html Parigi, 11:46 (09/03/2004) Ue, progetto Francia-Italia per autostrade del mare Sarà presentato oggi al Consiglio dei ministri dell'Unione europea, dalla Francia con l'appoggio dell'Italia un documento che dovrà accelerare l'avvio di due dei quattro progetti che riguardano le autostrade del mare inseriti nelal lista delle grandi opere che possono beneficiare dei finanziamenti Ue. I due piani riguardano, uno l'arco ventrale marittimo e coinvolge Francia, Spagna e Italia. L'altro invece la dorsale atlantica e tocca Francia, Spagna e Portogallo. L'obiettivo, scrive il documento francese anticipato dall'Ansa, è creare "una vera e propria infrastruttura galleggiante, realizzata grazie ad un partenariato pubblico-privato, che permetta il trasporto massiccio e regolare di camion per via marittima". "Le linee dovranno poter offrire tre partenze al giorno in ciascuna direzione e, a lungo termine, dovrebbero permettere di ritirare dalle principali arterie autostradali centinaia di migliaia di camion che saranno trasportati da traghetti speciali capaci di trasportare tra i 150 e 200 camion o rimorchi". Articoli riguardo l'iniziativa ''Duel'' organizzata nei primi giorni del marzo 2004 dimostrando la maggiore efficienza ed economicità del trasporto merci su nave. http://www.cnare.it/article/articleview/655/1/2/ Duel: La Nave vince la sfida dei Camion Data di pubblicazione: 22.03.2004 Una singolare gara organizzata dalla CNA sul tratto Livorno-Palermo. Enrico Bini: "Il mare e i fiumi sono il futuro dei trasporti". L'hanno intitolata 'Duel:sfida tra l'Ippopotamo e il Rinoceronte', dove il rinoceronte in questione era un Tir viaggiante su strada, e l'ippopotamo un camion caricato su una nave traghetto. I due mezzi si sono sfidati sul tratto Livorno-Palermo per rispondere alla seguente domanda: un tir che parte da Livorno con destinazione Palermo impiega meno tempo percorrendo la rete stradale e autostradale o imbarcandosi su una nave traghetto? L'originale iniziativa, organizzata dalla Fita-CNA e dai Verdi, si è tenuta ieri sulla distanza Livorno-Palermo e l'esito, come era prevedibile, ha premiato il trasporto su acqua. Partito alla mezzanotte di mercoledì dal porto di Livorno, l'Ippopotamo ha attraccato alle banchine di Palermo poco prima delle 19 di ieri, mentre il rinoceronte, partito da Livorno due ore prima, è giunto a destinazione alle 21 sempre di ieri sera. Alla manifestazione ha partecipato anche, in qualità di vice-presidente nazionale della Fita-CNA, Enrico Bini, presidente provinciale di CNA. "La manifestazione di ieri - spiega Bini - ha dimostrato ancora una volta che le 'Autostrade del Mare' sono il futuro del sistema trasportistico europeo. Il trasporto via mare infatti è più veloce, più economico, più sicuro e meno usurante per gli autotrasportatori". Oltre che più veloce infatti (4 ore di viaggio in meno), la sfida sul tratto Livorno-Palermo ha dimostrato che il trasporto via mare si rivela anche più economico (1200 euro spesi in benzina e autostrada dal rinoceronte contro i 600 euro dell'ippopotamo) e più sicuro. "Quella delle autostrade del mare - continua Bini - appare quindi come una scelta obbligata da condividere a livello europeo. Come CNA continueremo a lavorare per far sì che aumentino gli investimenti per le infrastrutture necessarie allo sviluppo e all'incentivazione del trasporto via mare: dalla riorganizzazione dei porti all'apertura di accessi diretti dalle autostrade alle banchine portuali. Contiamo in questo anche sul contributo delle forze politiche". Quella delle autostrade del mare è una sfida che interessa anche il territorio reggiano. "Si stanno ponendo le basi - conclude Bini - per estendere questa campagna anche al trasporto su fiumi. Logico che il nostro territorio, con l'attraversamento del Po, potrebbe in questo senso giocare un ruolo di primaria importanza nello sviluppo possibile delle autostrade del mare". Alla manifestazione di Livorno ha aderito, con un messaggio scritto, anche il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, da anni sostenitore di un trasporto merci spostato dalle strade al mare. http://ansa.it/infrastrutturetrasporti/notizie/rubriche/traspnavale/20040312084632872813.html TRASPORTI: TIR SU VIA DEL MARE PIU' VELOCE CHE VIA TERRA (ANSA) - PALERMO - Il tir ''Ippopotamo'' partito mercoledi' alle 23,45 sul traghetto ''Majestic'' da Livorno, quindi via mare, ha vinto la sfida col tir ''Rinoceronte'' partito due ore prima sempre da Livorno via terra. L'ippopotamo e' arrivato alle 18,55 di ieri mentre il rinoceronte era ancora a Cefalu', a 70 km da Palermo. La sfida, denominata ''Duel'', e' stata organizzata dai Verdi dalla Fita e dalla Cna per promuovere le ''autostrade del mare'' rispetto ai classici percorsi stradali. ''Abbiamo centrato l'obiettivo - ha detto Salvo Troncale dei Verdi - che era quello di dimostrare che le autostrade del mare non sono solo un'alternativa al gommato, ma rappresentano una soluzione in termini di riduzione dell'impatto ambientale e di sicurezza''. Pur avendo viaggiato in nave, con mare forza 6, il tir ''Ippopotamo'' ha tagliato il traguardo prima del rivale 'Rinoceronte' che ha tagliato il nastro circa 45 minuti dopo. Secondo gli ambientalisti ''fino ad ora i governi hanno investito risorse solo sul trasporto tradizionale, allo stato attuale il 64% delle merci viaggia su gommato, il 21% su nave e il 15% su ferrovia''. ''Per la prima volta - ha sottolineato il segretario regionale dei Verdi Angelo Ribaudo - abbiamo organizzato un evento insieme agli autotrasportatori, sfatando il cliche' che ci vedeva contro tutto e tutti''. I Verdi si preparano a ripetere l'iniziativa: le prossime due sfide saranno lanciate sulle tratte Napoli-Palermo e Napoli-Catania. ''L'iniziativa di oggi dimostra che la via del mare e' piu' conveniente dell'autostrada'' ha detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio a Palermo per il dibattito sul tema ''La Sicilia sceglie il trasporto sostenibile''. # ''La Salerno- Reggio Calabria - ha aggiunto - e' un 'camel trophp', chiamarla un'autostrada e' un eufemismo''.# ''La Camera di Commercio - ha detto Giovanni Ruggeri, dell' Assonautica di Palermo - e' interessata alle autostrade marittime nella misura in cui la via del mare puo' aiutare le imprese ad esportare abbattendo i costi. Alla fine non importa chi vincera' questa sfida. L'importante e' mostrare l' economicita' nell'usare il mare, piu' accessibile e meno inquinante rispetto all'autotrasporto su strada''.(ANSA). YP6-FK 12/03/2004 08:46 E' BEN CHIARO CHE PUNTARE SUL TRASPORTO DI MERCI SU CAMION VA IN CONTRASTO CON LA POLITICA SUI TRASPORTI DELL'UNIONE EUROPEA!! A maggior ragione è assurdo costruire un autostrada costosissima e dannosa per l'ambiente. Bene a questo punto dite la vostra: Ciao Freddy

Alex - Tue 25/10/2005 or 11:42
Ciao Freddy, direttamente dal sito http://www.controcorridoio.it/ sono ancora reperibili le cartine che abbozzavano il passaggio del corridoio tirrenico e le modalità a dir poco "dubbie" di avvio dei lavori su due lotti distinti e distanti tra loro. Ad ogni modo la questione politica è ancora aperta ed a questo link è reperibile l'ultimo aggiornamento (con Marrazzo presidente del Lazio): http://parvapolis.panservice.it/index.php E' evidente la disputa politica tra le due principali fazioni ed è carino il cambio di atteggiamento di Zaccheo, proprio alla nomina di Marrazzo rispetto al famigerato corridoio: http://parvapolis.panservice.it/index.php Adesso ti dico come la penso io ... qualsiasi lavoro decideranno di fare (raddoppio della Pontina o corridoio) ci saranno anni di rallentamenti diretti o indiretti sulla pontina che quelli come me (pendolari LATINA-ROMA) subiranno in aggiunta ai problemi di viabilità che già esistono oggi ..... che dire ... speriamo bene!

Freddy - Fri 28/10/2005 or 21:57
Caro Alex, solo ora mi sono accorto del tuo messaggio. Anch'io penso che ci saranno anni di probabile sofferenza sulla Pontina qualora si dovesse decidere per l'ampliamento della stessa. Per questo motivo ad oggi credo sia meno negativo l'impatto sulla circolazione se venisse realizzato il corridoio tirrenico. Al contrario l'impatto ambientale sarebbe peggiore se venisse realizzato quest'ultimo. Ma la cosa peggiore in assoluto sarebbe quella di lasciare le cose come stanno. Il rischio è che fra qualche anno la situazione del traffico potrebbe peggiorare ulterirmente e quelli che come me e te sulla Pontina ci vivono, questo rischio non lo vogliono assolutamente correre. Mi auguro solamente che la responsabilità di chi è preposto a queste scelte sia superiore agli interessi di campo (di qualsiasi colore politico) e che di fronte ad un argomento come questo sapranno utilizzare tutti i neuroni contenuti sotto la loro scatola cranica. Se non faranno così siamo autorizzati a pensare che siamo di fronte a persone prive di senso di responsabilità che non amano neanche i propri figli o che sotto la scatola cranica le sinapsi non sono ancora ben collegate. Noi, umili cittadini, comunque, staremo ad osservare ma con occhi "molto vigili" !. Ciao Freddy

dsquartier - Thu 22/12/2005 or 18:58
vi mando la lettera aperta come inviata tempo fa al direttore del Territorio in merito sulla scorta di quanto elaborato nella sede dei DS in Q4-Q5 penso ci siano notizie e valutazione interessanti per chi non ha letto l'articolo e non ha partecipato all'incontro sul tema tenutosi nella nostra sede: "Caro Direttore Lidano Grassucci Leggo ora sul sito del “Territorio” il suo articolo sul Corridoio Tirrenico ed ancora una volta mi trovo a dissentire praticamente su tutto quanto da lei esposto. Già ascoltandola su Tele Etere avevo avuto modo di ascoltare la sua opinione che esposta in tal modo può sembrare coerente ed in linea con una naturale aspirazione di sviluppo delle vie di comunicazione di questa provincia, ma non può certo bollare la nostra … la mia e di tanti altri … contrarietà a questa soluzione definendoci semplicisticamente nostalgici del paesello perduto. Il tema è assai complesso e forse andrebbero analizzate le ragioni della mia … della nostra posizione. Il problema delle viabilità e delle comunicazioni in provincia è evidente, lo scorso 25 marzo abbiamo anche organizzato nella sede DS in Q4 un dibattito molto partecipato per discutere del tema e mi fa piacere inviarle alcuni spunti “interessanti” emersi in quella sede, su cui la invito a riflettere sempre che ne avrà voglia e tempo. L’Ing. Anacleto Fini Direttore dell’Ufficio Tecnico di Castelgandolfo ha relazionato i progetti evidenziando vari aspetti generali e specifici del tratto che interessa il territorio comunale. In pratica si andrà a realizzare una autostrada a pagamento relegando la SS pontina 148 a due complanari a doppio senso di marcia che riporta indietro di trent’anni la viabilità di collegamento ordinaria, cioè quella accessibile a tutti i pendolari, studenti ecc. In pratica per andare verso Roma e viceversa si dovrà percorrere un'unica corsia senza spartitraffico con quella in senso opposto, senza possibilità di sorpasso …. un incubo. Gli svincoli dell’Autostrada saranno limitati solo ai grandi centri quindi resterà escluso tutto il traffico pendolare per le aziende poste tra due svincoli costringendo di fatto all’utilizzo delle improponibili complanari. Oltre a ciò la invito a visionare in Comune lo stralcio di progetto che prevede il passante sotterraneo sotto l’attuale Pontina tra la città ed i quartieri Q4 e Q5 … che dire ….. tralasciando le valutazioni di costi, realizzabilità idrogeologica, impatto ambientale ecc., dirò solo che la sede stradale sarà rialzata di 3 … 4 … non si sa quanti metri ed a risposta dei dubbi dell’opposizione sulla mostruosità del nuovo “muro di berlino” che taglia in due la città si è ovviato con delle ridicole “finestrature del tunnel” come nota apportata a mano libera sul margine. Di svincoli in previsione sul progetto approvato non ve n’è neanche l’ombra e quelli realizzati compreso il nuovo sottopasso in Q5 non si sa che fine faranno, come pure lo svincolo con via del lido e quello di via Isonzo. Come si potrà conciliare questa enorme barriera che si innalzerà in mezzo alla città con le esigenze di riunire il tessuto cittadino? Che ne sarà dei progetti mirati a rendere urbano il tratto di Pontina per eliminare quello che già oggi rappresenta un grande ostacolo allo sviluppo di questa città? L’amministrazione Comunale su tutto ciò tace, anzi ancora oggi presenta sempre il corridoio tirrenico con le vecchie cartografie senza informare nessuno della catastrofica previsione. Da qui noi sentiamo forte l’esigenza di informare e coinvolgere tutti, constatando con piacere che questa preoccupazione non è solo nostra ma coinvolge, cittadini, professionisti e soggetti politici, anche a livello personale delle più svariate formazioni e idee politiche. Non siamo per dire No al Corridoio Tirrenico per pura opposizione politica, siamo per dibattere di un diverso modo di affrontare i problemi prima che questi ci investano o meglio prima che ci passino sotto le fondamenta di casa. Siamo sicuramente per dire no a questo Corridoio tirrenico - si ad una radicale rivisitazione della SS Pontina, i cui fondi erano già stanziati e sono finiti nella voragine di progetti e varianti irrealizzabili, mentre ogni mattina affrontiamo il calvario della nostra via per Roma. Tanti altri temi sono emersi, l’impatto economico ambientale nella piana di B.go Vodice, sul lungo lago di Fondi e l’arrivo ad altissimo impatto idrogeologico nell’area di Gaeta-Formia, ma per farla breve la invito solo a considerare un diverso modo, nient’affatto retrogrado, anzi molto più complesso e progressista (come dice lei) di affrontare il problema partendo da una semplice domanda “chi o che cosa deve andare dove e come???” Perché questo è il punto, questa mega autostrada privata propone in sostanza di spostare in un sol colpo ed a pagamento, e solo a pagamento perché la viabilità ordinaria viene annichilita, tutto indiscriminatamente, persone e merci, tutto su gomma da nord a sud senza per altro prevedere cosa le intercetterà a monte, dove li poserà a valle e come uscirne in mezzo. Diversamente pensiamo che la soluzione di un problema complesso debba essere affrontato in modo complesso, organico, operando una sinergia tra diversi modi di provvedere al trasporto soprattutto delle merci, approfittando anche in modo significativo della tratta roma-formia liberata dall’alta velocità e prevedendo anche, perché no, un efficace organizzazione del trasporto cose e persone via mare. Tutto ciò non prescinde da una riorganizzazione delle comunicazioni viarie, esistenti e da progettare, che passano per l’adeguamento della Pontina, il rifacimento della Mediana, dell’Appia e l’attuazione a Latina del già previsto passante Nord sul tracciato previsto dal PRG, la mare-monti, e … questo si che è indispensabile … un degno collegamento con Frosinone; in generale un riassetto globale dei collegamenti trasversali con l’Autostrada esistente. Marrazzo quando è venuto qui a novembre ad inaugurare la nostra giovane sede ha detto di stare tranquilli e calmi che questo progetto è irrealizzabile e per fortuna non si farà mai … noi consideriamo questo un suo impegno concreto e intendiamo continuare a dibattere il tema senza pregiudizi e con le nostre ragioni che ogni tanto ci piacerebbe vedere espresse senza essere bollate per retrograde per partito preso. Sarà mia personale cura invitarla alle nostre future iniziative sul tema. Le invio la locandina del dibattito tenutosi e i miei più cordiali saluti." Arch. Renato Malinconico – Coordinatore di “Quartieri” - sede DS in Q4-Q5


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