Premessa: sono moderatamente NON favorevole alla caccia, tanto meno al libero arbitrio che talvolta singoli individui, incaricati negli enti, applicano nel "regalare" e nel togliere il porto d'armi. Oggi pomeriggio verso le 17 mi trovavo a transitare presso il nuovo tratto della pista ciclabile che unisce via nascosa a via del lido, in particolare nel tratto tra il ponticello e via del lido. Ovviamente la stradina era gremita di adulti, bambini e anziani con e senza bicicletta, e molti di loro erano intenti ad osservare la fauna volatile nel canalone. Ad un tratto su un terreno, presumibilmente privato adiacente alla strada e senza soluzione di continuità o reti alcune, vedo 4 persone di cui 3 in tuta mimetica e 2 con fucili da caccia in spalla intenti a "passeggiare". Inoltre sul terreno e sulla strada insistevano diversi cani da caccia che per poco non facevano cadere dei ciclisti nel fossato a causa del loro correre in modo frenetico nel bel mezzo della strada. I cacciatori presumibilmente erano a circa 50 mt dalla strada ma sicuramente a non meno di 100 dalle abitazioni circostanti. Tempo di girare l'angolo che sento ben distinte tra di loro e da eventuali echi, 3 schioppettate.
Ora mi chiedo, volendo pure passar sopra dalla distanza di sicurezza da capannoni e case, volendo pure passar sopra dal fatto che dei cani da caccia non possono mettere a repentaglio la vita di terzi: come è possibile che si possa cacciare ad una distanza che è comunque a portata d'arma da fuoco da un luogo pieno zeppo di gente di cui molta in procinto di fare attività fisica DI DOMENICA?
Ricordo a tutti inoltre che le persone che stanno eseguendo un'attività aerobica hanno i tempi di rianimazione dimezzati e in una strada con difficile accesso ad un ambulanza una ferita d'arma da fuoco è quasi sicuramente letale.
Comunque una volta sentite le schioppettate ho provato a chiamare il 1515 ma la batteria del cellulare ha fatto cilecca. E una volta tornato a casa sicuramente i cacciatori erano già nelle loro abitazioni a togliere i pallettoni dalle prede cacciate.
|