Il Portale dei quartieri di Latina Nascosa e Nuova Latina

Petizione contro i condannati in parlamento e non solo

By: Stevejo

Stevejo - Mon 09/04/2007 or 20:43

Salve a tutti,

Spero sia lecito diffondere, in questo spazio, iniziative di questo tipo.

Penso però di si, in quanto sono informazioni si, politiche, ma non di propaganda, e soprattutto nè di destra nè di sinistra. Sono convinto, infatti, che sia un'iniziativa che riguardi tutti i cittadini d'Italia, e che per questo tutti abbiano il diritto di venirne a conoscenza.

A breve verrà discussa in parlamento la nuova proposta di legge riguardante la riforma elettorale.

La nostra opinione è che:

1°) E’ fondamentale che la possibilita’ di DARE UNA PREFERENZA sul candidato da eleggere non venga affossata, lasciando tutto il potere nelle mani delle segreterie dei partiti;

2°) E’ necessario che in Parlamento almeno NON VI SIANO RAPPRESENTANTI CONDANNATI in via definitiva all’interdizione ai pubblici uffici, e nel caso essi devono DECADERE AUTOMATICAMENTE, senza le immorali perdite di tempo attuali, che artificiosamente lasciano i condannati definitivi ancora in parlamento praticamente fino al termine della legislatura

3°) Occorre VIETARE LA RIELEZIONE PER PIU’ di DUE MANDATI anche non consecutivi, per mettere fine alla inamovibilita’ e alla costruzione di feudi elettorali.

Queste cose vengono richieste nella petizione ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio e al Ministro della Giustizia, che si può leggere e firmare anche on-line su

([EDIT]: MI RACCOMANDO DI INSERIRE NOME E COGNOME NEL CAMPO "NAME", ALTRIMENTI LA FIRMA NON SARA' VALIDA. X quanti si fossero sbagliati, possono inviarmi una e-mail- quella al posto del mio nome- e provvederò a cancellare la loro precedente firma, permettendo loro di metterne una nuova e completa)

http://www.petitiononline.com/ddp02/petition.html"postbody">Chi è d'accordo, può inoltre contribuire anche visitando il sito:

http://www.democraticidiretti.org/ddp02 e seguendo le forme di pubblicizzazione della petizione proposte


Un caro saluto a tutti voi,


Stefano


Stevejo - Tue 10/04/2007 or 22:50

Ciao a tutti,

A proposito di questa petizione, per completezza di informazione, volevo riportarvi l'articolo in cui viene spiegato il perchè si è arrivati proprio a questo testo della petizione.

(si trova quì: http://www.democraticidiretti.org/2007/04/09/parte-la-petizione/#more-93 )

 

<<Come democraticidiretti sosteniamo da sempre la campagna “parlamento pulito” proposta da beppe grillo in primis e sostenuta poi da molti altri riassunti nel sito Parlamento Pulito…

La soluzione grezza che si proponeva per questo e cioè: nessun condannato in via definitiva nel parlamento, però, da sola, non ci bastava.

Una ottima proposta che però ha la dimensione di uno slogan o poco più. Benchè anche chi scrive l’abbia gridato, se il discorso restasse solo lì faremmo solo populismo, se non demagogia.

Se concretamente, realmente, il parlamento dovesse prendere una decisione, quello slogan non potrebbe certo essere il contenuto di una legge.
Si rischia alla fine che la cosa venga poi cavalcata a parole e smentita nei fatti, non appena si dovesse mai scendere nei dettagli. Come troppo spesso accade.
Allora ci siamo posti l’obbiettivo di definire con più precisione questi dettagli ipotizzando una soluzione concreta corretta dal punto di vista dei principi costituzionali e dei riferimenti giuridici. La nostra petizione scende quindi nei dettagli, superando l’approssimazione giustizialista.

Insieme alla “eliminazione” delle mele marce, però pensiamo che per avere un parlamento pulito (o tendenzialmente tale) occorre che vi sia controllo in generale sulla attività del parlamento ma ancora prima in particolare sulla “selezione del suo personale“.
Sulla scelta di chi ci deve rappresentare.
Invece stanno vergognosamente riproponendo una legge elettorale dove si conferma l’abolizione della preferenza, per altro già ridotta da tempo a una sola, lasciando ai partiti tutto il potere anche quello di scegliere chi tra i candidati.

Si chiede inoltre che i parlamentari non diventino una casta permanentemente collocata in posti di potere che vengono facilmente usati per perpetuare la propria posizione, non consentendo la loro rielezione per più di due mandati anche non consecutivi.

Questa petizione contempla quindi una “soluzione detergente a lunga durata” per un “parlamento pulito“.

Firmiamola e facciamola firmare.>>

 

un saluto a tutti,

Stefano 

 


enzo1950 - Thu 12/04/2007 or 17:48

Grazie per la divulgazione della petizione.

E' stato un piacere firmarla. Mi auguro che anche altri utenti del Sito, di qualsiasi colore politico, firmino anch'essi per affermare sempre di più che nel nostro Parlamento non devono più sedersi chi è già stato condannato.

Resta inteso che i condannati devono stare solamente in un solo ed unico posto:IN CARCERE.  Enzo1950


Kla - Thu 12/04/2007 or 19:20

Ottima iniziativa.

Sono onorato di averla firmata.

grazie


Stevejo - Thu 12/04/2007 or 19:56

Grazie a tutti voi, e a tutti quanti lo faranno in futuro, per aver contribuito alla petizione.

Volevo anche informarvi che in questo topic stiamo tenendo tenendo aggiornati tutti quanti sull'evolversi della situazione:

 

http://www.democraticidiretti.org/forum/viewtopic.php


Kla - Thu 12/04/2007 or 22:13

A sostegno dell'iniziativa lanciata da Stevejo in questo sito, in Alice news si legge :

Via i condannati dal Parlamento

L'elenco dei parlamentari condannati in via definitiva

11/04/2007

La lista comprende 25 condannati definitivi (compresi quelli che hanno patteggiato la pena), di cui 21 di centrodestra e 4 di centrosinistra.


Alleanza Nazionale  

Marcello De Angelis
: banda armata e associazione sovversiva
Domenico Nania: lesioni volontarie personali

Dc per le autonomie

Paolo Cirino Pomicino: corruzione e finanziamento illecito

Democratici di Sinistra

Enzo Carra
: false dichiarazioni
Vincenzo Visco: abuso edilizio


Forza Italia

Massimo Maria Berruti
: favoreggiamento
Alfredo Biondi: evasione fiscale (reato poi depenalizzato)
Giampiero Cantoni: corruzione e bancarotta fraudolenta
Marcello Dell'Utri: false fatture, falso in bilancio e frode fiscale
Lino Jannuzzi: diffamazione aggravata
Giorgio La Malfa: finanziamento illecito
Giovanni Mauro: diffamazione aggravata
Antonio del Pennino: finanzialemento illecito
Cesare Previti : corruzione giudiziaria
Egidio Sterpa: corruzione giudiziaria
Antonio Tomassini: falso in atto pubblico
Alfredo Vito: corruzione

Lega Nord

Mario Borghezio:
incendio aggravato.
Umberto Bossi: finanziamento illecito e istigazione a delinquere
Roberto Maroni: resistenza a pubblico ufficiale

Nuovo Psi

Gianni de Michelis
: corruzione e finanziamento illecito

Rifondazione Comunista

Daniele Farina: fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e inosservanza degli ordini delle autorità

Udc

Vito Bonsignore: corruzione
Aldo Patriciello: finanziamento illecito


Rosa nel Pugno

Sergio D'Elia: banda armata e concorso in omicidio


Stevejo - Thu 12/04/2007 or 23:07

Grazie Kla...e lo sapete che x l'attuale legge si ha l'interdizione solo se la pena supera i 3 anni (x l'interdizione provvisoria) e 5 anni (x quella definitiva)?

Infatti nella petizione chiediamo anche di legiferare in modo tale che l'interdizione sia prevista anche per pene superiori ad un'anno.

ma nonostante questo, su 25 parlamentari condannati, 2 dovrebbero cmq già essere stati interdetti (xchè hanno avuto pene superiori a 3 anni)...E INVECE SONO ANCORA LI'!!!!!

Cioè, con questa petizione chiediamo, non solo di legiferare x pene + restrittive, ma chiediamo anche di applicare la legge che già c'è. E' assurdo ma è così.

E non solo x i parlamentari, ma x tutti i pubblici ufficiali (ossia persone che hanno cariche pubbliche elettive, giudiziarie e amministrative) e x tutti i pubblici uffici (ossia cariche elettive, giudiziarie e amministrative) sia nazionali che regionali che provinciali che comunali...

...e abbiamo messo la formula (l'elenco è esplicativo ma non esaustivo) x dire che x i reati elencati devono assolutamete prevedere l'interdizione anche x pene superiori ad un'anno. x i reati non messi esplicitamente, lasciamo al parlamento la decisione.

Anche xchè la gravità di un reato può essere soggettiva: x me ingiurie a pubblico ufficiale può essere grave, x altri no. X cui abbiamo messo nell'elenco i reati di mafia, associazione sovversiva, corruzione, concussione, falso in bilancio (e se vi leggete l'ultima riforma di queta legge vi mettete a piangere...io l'ho letta, è la sezione penale del codice civile....praticamente hanno depenalizzato questi reati...in galera non ci va + nessuno), aggiotaggio, falso in atto pubblico, strage, evasione fiscale, etc...ossia quelli che sono oggettivamente gravi in se e per il fatto di essere contro la pubblica amministrazione. Gli altri li abbiamo omessi...x dire: da quelli nell'elenco non si scappa, x gli altri vedete un pò voi.

Cmq quì ci sono le foto segnaletiche dei parlamentari condannati:

http://www.beppegrillo.it/documenti/onorevoli_wanted.pdf

 Un caro saluto a tutti voi,

Stefano 


Baol - Fri 13/04/2007 or 07:44

Ho firmato, naturalmente... e comunque oggi come oggi quello che passa è la pericolosa sensazione che la legalità non esista, ovvero che le regole siano una iattura che cade sulla testa dei cittadini qualsiasi che non hanno avuto la fortuna di occupare posizioni di potere. L'arroganza del potere è il male di questa società, e mina la democrazia nelle fondamenta, non si può essere rappresentati da persone che hanno questo bel curriculum, e ancora: in alcune professioni devi avere la fedina immacolata e fanno indagini sul tuo conto prima di assumerti, persino sui tuoi familiari...  devo dedurre che essere dei rappresentanti eletti in Parlamento sia un impegno di minor conto?

Grazie

Un caro saluto

Francesca


Stevejo - Fri 13/04/2007 or 09:59

Caio a tutti,

 

e scusate ancora, ma volevo chiedere ancora il vostro aiuto.

E' necessario che quante più persone possibili vengano a conoscenza di questa iniziativa, affinchè possano esercitare il loro diritto di decidere se appoggiarla(firmandola)  o meno.

 Se volete contribuire a diffindere l'inizativa, è possibile farlo inviando una e-mail (pre-scritta) ai vostri contatti personali.

Questo è possibile farlo automaticamente da quì:

 

http://www.democraticidiretti.org/vedi-email-petizione

 

Inoltre, per chi avesse un sito proprio e volesse appoggiarci, è possibile scaricare da quì il "banner" della petizione e metterlo nel proprio sito:

 

http://www.democraticidiretti.org/per-collaborare

 

Infine noi stiamo raccogliendo anche firme cartacee, che poi invieremo, insieme alla petizione, ai destinatari.

Non è necessario riempire tutto il modulo: anche una sola firma in più è importante, e non tutti hanno la possibilità di farlo on-line.

Personalmente ho raccolto 21 firme tra parenti e amici, ma sono ottimista di aiumentarne il numero. Sono sicuramente poche, individualmente, ma molti altri lo stanno facendo, e unendole tutte il numero di firme sale vertiginosamente.

Invito quindi, chi lo volesse, a scaricare il modulo per le firme da quì:

 

http://www.democraticidiretti.org/doc/ddpo2modulofirme.pdf

 

stamparlo, farlo firmare a conoscenti, parenti, colleghi di lavoro, ( anche firmarlo solo lui stesso) e spedirlo al mio indirizzo postale, che invierò per e-mail a quanti di voi vorranno appoggiarmi con questa raccolta firme (basta che mi si invii una e-mail dichiarando la propria disponibilità, e provvederò a rispondere con il mio indirizzo. L'e-mail è quella scritta nel mio profilo, al posto del nome).

Questo porta via pochissimo tempo, ma permette di dare alla petizione una forza immane. 

Grazie a tutti di cuore...questa è una petizione scomoda, molto scomoda, ed è necessario l'aituo di tutti affinchè abbia la forza necessaria per essere considerata positivamente dal parlamento.

Un caro saluto a tutti voi,

Stefano 


Stevejo - Thu 19/04/2007 or 10:14

Ciao a tutti,

 

innanzitutto volevo ringraziarvi per quanto già evete fatto, e aggiornarvi dicendovi che tantissimi gruppi in tutta Italia si sono mossi sia per promuovere la petizione che per la raccolta firme cartacee sui moduli.

Chi con banchetti, chi personalemnte tra parenti e  amici, le iniziative in questo senso iniziano ad essere tante.

 

E le firme raccolte in questo modo (mediante moduli), vengono inviate alla segreteria (indirizzo più sotto).

E da lì verranno inviate (in 4 copie) ai destinatari.

 
Può sembrare poco, ma se 10 persone raccolgono 10 firme ognuno...già siamo a 100...e personalmente, senza banchetti, sono arrivato a 36...e senza fatica o perdite di tempo: porto i moduli e la petizione in forma completa con me, e a ogni occasione chiedo una firma, informo, parlo dell'iniziativa, faccio leggere la petizione. Per cui, ecco quì che anche una sola firma cartacea spedita in più può significare tanto, se poi pensiamo che verrà unita a tutte quelle raccolte in altre parti d'Italia (con bancheti o personalmente), e al peso delle firme on-line...beh la forza legale a supporto della petizione sarà enorme

Per chi volesse può scaricare il modulo x la raccolta firme quì:

 

 

http://www.democraticidiretti.org/doc/ddpo2modulofirme.pdf

 

e il testo completo della petizione quì:

 

 

http://www.democraticidiretti.org/doc/ddp02testo4pgA4n.pdf

 

L'indirizzo al quale poter spedire questi moduli è:

 

 

Segreteria nazionale

Via G. Palombini, 53

00165 Roma

 

 

Per ulteriori informazioni rimango a completa disposizione (potete mandarmi una e-mail all'indirizzo che ho messo al posto del mio nome, nel mio profilo.

Ma ripeto, già firmarla on-line, per noi, è un aiuto enorme e di questo non vi ringrazierò mai abbastanza.

Un caro saluto a tutti voi e un grazie di cuore,

Stefano

 

 

 

 

 

 


Stevejo - Sat 21/04/2007 or 14:43

X Baol:

Francesca, hai perfettamente ragione, se già nelle nostre istituzioni ci sono condannati, come si possono fare leggi che siano veramente un deterrente e che poi puniscano equamente i colpevoli di reati?

Se ci sono corrotti a fare le leggi, come si può pensare che si facciano leggi veramente punitive della corruzione, reato di cui, tra l'altro, la mafia è la prima "utilizzatrice"? E quindi come si può pensare di combattere veramente la mafia? Ma questo è solo uno dei 1000 esempi che si possono fare, dal falso in bilancio (che poi crea crack tipo Parmalat e Cirio, di cui i + colpiti sono i dipendenti e i piccoli azionisti) etc...?

Ed è proprio x questo che abbiamo deciso di indire questa petiizone.

 

X tutti:

Volevo farvi leggere un post sul blog di Beppe Grillo, che è un "aggiornamento" dei corrotti in parlamento, fatto da travaglio nel 2006...post che si va ad aggiungere a quanto già detto da KLA...buona lettura:

http://www.beppegrillo.it/2006/07/i_magnifici_ott.html


Stevejo - Tue 01/05/2007 or 22:48

Ciao a tutti,

 

per maggiore chiarezza e trasparenza, visto che sto ricevendo diverse e-mail di dubbi in tal senso, vorrei spiegarvi il perché [b]anche senza la raccolta degli estremi dei documenti di identità, tale petizione ha comunque valore legale.[/b]

 

Mi scuso fin da ora x la lunghezza del post, ma è necessario dare tutte le spiegazioni necessarie.

 

Le firme raccolte non avrebbero validità legale neanche con la raccolta, insieme ai dati già richiesti, di un numero di documento.
Questo perchè, per avere valore legale, le firme e gli estremi dei documenti devono essere prese in presenza di un pubblico ufficiale delegato a farlo, che accerta e certifica la validità delle firme.

Questo, a meno che le firme non vengano presentate in parlamento direttamente da un parlamentare, che se ne fa garante.

Tutto questo, però, per la nostra petizione non è importante, in quanto, dai [b]regolamenti "circa le petizioni" del senato[/b]:

**************
[b]Articolo 140[/b]
Petizioni

1. Pervenuta al Senato una petizione che richieda provvedimenti legislativi o esponga comuni necessità, il Presidente ha facoltà di disporre che venga accertata la sua autenticità e la qualità di cittadino del proponente, salvo che la petizione sia stata presentata di persona da un Senatore.

2. La petizione viene quindi comunicata in sunto all'Assemblea e trasmessa alla Commissione competente per materia.

[b]Articolo 141[/b] (1)
Esame delle petizioni.

1. Le petizioni che hanno attinenza a disegni di legge già assegnati a Commissioni sono inviate alle Commissioni stesse e discusse congiuntamente ai disegni di legge.

2. Delle altre petizioni le Commissioni competenti possono deliberare, previa nomina di un relatore, la presa in considerazione o l'archiviazione. Nella prima ipotesi, se non viene adottata un'iniziativa legislativa ai sensi dell'articolo" 80, la petizione viene trasmessa a cura del Presidente del Senato al Governo con l'invito a provvedere.

3. Al presentatore della petizione viene in ogni caso data comunicazione della decisione adottata dal Senato.

***************
E della camera:

***************
[b]Art. 109[/b]  

[ Parte II: Procedimento Legislativo; Capo XXV: Delle Petizioni ]

1.Le petizioni pervenute alla Camera sono esaminate dalle Commissioni competenti.

2.L'esame in Commissione può concludersi con una risoluzione diretta ad interessare il Governo alle necessità esposte nella petizione ovvero con una decisione di abbinamento con un eventuale progetto di legge all'ordine del giorno.

3.Quando sia presentata una mozione su una o più petizioni, il testo della petizione è stampato e distribuito conGiuntamente al testo della mozione relativa.
*********

E da quanto si evince da questo documento del 2003 di una  commissione parlamentare rigurado a una petizione presentata in quell'anno alle camere:

[url=http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/bollet/200310/1002/html"sottotitolonotizia">  (ossia sia possibile certificarne l'autenticità e sia poi atto dovuto dei presidenti sottoporla all'esame di una commissione) [b]non c'è bisogno di raggiungere un limite minimo di firme o di accertare l'autenticità di tutte le firme raccolte, ma basta soltanto che venga accertata l'autenticità della sola firma del proponente.[/b]  

Basta quindi adempiere alla procedura di certificazione legale della firma del proponente, per dare valore legale all’intera  petizione.

Per assurdo, una petizione presentata con una sola firma accertata e una presentata con 1.000.000 di firme accertate avrebbero lo stesso valore legale e godrebbero, per legge, degli stessi diritti.

[b]  Ma ovviamente non avrebbero lo stesso valore politico. (inteso come “forza” della petzione)[/b]  

Ma il valore politico non è dato dal numero di firme autenticate raccolte, ma soltanto dal numero di firme raccolte, a prescindere che siano autenticate o meno.

La procedura di autenticazione è lunga e farraginosa, e non è possibile farla a livello capillare su tutto il territorio. In questo modo riusciremmo a raccogliere ben poche firme, il che azzererebbe il valore politico della petizione.

Allo stesso modo, raccogliere le firme con anche un numero di documento renderebbe la raccolta cmq più difficile, anche se indubbiamente di meno che raccoglierle autenticate: molte firme potrebbero non essere raccolte perchè chi vuole firmere non ha dietro un documento, o non ha sufficientemente tempo per aspettare che venga raccolta anche la sua firma (raccogliere anche gli estremi del documento richiede sicuramente più tempo che il non raccoglere anche quel dato).
Si rischierebbe quindi di perdere preziose sottoscrizioni, senza ottenere nessun miglioramento sul valore legale della petizione.
Infatti, il numero di documento, senza autenticazione di pubblico ufficiale, potrei inventarmelo o potrei copiarlo e firmare a nome di un'altro e a sua insaputa.

[b] Visto che noi puntiamo a raccogliere il maggior numero possibile di sottoscrizioni (e quindi a facilitare il più possibile la loro raccolta, al fine di dare alla petizione il maggior peso politico possibile) e che la loro autenticazione non è necessaria ai fini della validità legale della stessa, per la nostra petizione basta raccogliere le firme con i "soli" nome, cognome, firma, indirizzo (con città) e data di nascita. ;-)) [/b]  

[b] Ovviamente è meglio far compilare i campi della sottoscrizione dal firmatario stesso, in modo tale che le firme siano distinguibili per calligrafia e non possano quindi risultare  palesemente falsificate.[/b]  

Spero quanto detto possa chiarire eventuali vostri dubbi in proposito…dubbi che cmq sarebbe più che legittimo porsi, e mio dovere chiarire

Un caro saluto e un immenso grazie per il vostro aiuto nella raccolta firme,


stefano



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