Pubblicita' Logo Il portale dei Quartieri Nascosa e Nuova Latina
Logo
Ciao!
Stai consultando il vecchio portale dei quartieri, dove sono archiviati i contenuti storici. Non potrai modificare rispondere o inviare nuove notizie qui, per farlo devi andare sull'attuale sito all'indirizzo
https://www.q4q5.it
« 1 ... 38 39 40 (41) 42 »
N/A
Dagli Utenti3/2/2006 8:46:02
Un lampione sullo svincolo via Paganini-Pontina

Una richiesta:
Un lampione di quelli per l'illuminazione stradale che renda visibile il cartello e lo svincolo per chi deve entrare dalla Pontina, a mio padre & C. in Comune hanno anche detto quanto costa mettere un lampione all'amministrazione, ora non ricordo, non è una gran spesa, sarebbe comunque una provvisoria soluzione. Comunque basta andare a vedere il luogo per capire, devi superare il Lestrella, costeggiare la Chiesa e seguire viale Paganini che finisce proprio lì, di giorno è una cosa ma quando fa buio è diverso.
Ciao, grazie
Riciao.
Francesca

N/A
Dagli Utenti2/2/2006 20:44:24
La "Bibliolibreria", un ottima idea.

Circa la Biblioteca, ho letto di una iniziativa davvero interessante che riguarda Roma ed è molto bene accetta dai cittadini, la nascita di Biblolibrerie, ovvero luoghi dove si possano acquistare libri come in una comune libreria ed anche prenderne a prestito come avviene nelle biblioteche con apposita tessera...
A me piacerebbe molto, che ne pensate?
Saluto e ringrazio...
Ciao
Francesca

N/A
Dagli Utenti2/2/2006 16:47:51
Pile esauste ? pure noi !

Tanto per aggiornarvi del prosieguo, dopo la segnalazione di mio padre il suddetto contenitore per smaltimento pile esaurite che giaceva divelto è stato ripiantato solidamente e imbullonato ma tuttavia resta all'interno della recinzione che delimita il cantiere, quindi ancora inaccessibile e inservibile... ora mi chiedo: fino a quando? Dovremo aspettare che termini la costruzione del palazzo (un anno) e che sia rimossa la rete di recinzione per avere accesso ad un servizio che è dovere prima che diritto di ogni cittadino? E dunque visto che Latina è messa proprio male nella classifica per la raccolta differenziata e non raggiunge neanche il minimo previsto dalla legge, io vorrei far notare che si, certamente c'è poca sensibilizzazione da parte dei cittadini ma c'è anche poco incoraggiamento da parte degli operatori del settore se quei pochi raccoglitori per le pile sono resi inutilizzabili come nel caso specifico...
Non trovate?

Ora vi saluto e ringrazio...

p.s. Caro Freddy, belle le trasmissioni radiofoniche, man mano che prosegui, come dire, ci prendi la mano, anzi la voce .
Complimenti.
Ciao
Francesca

N/A
Dagli Utenti1/2/2006 22:02:09
Ringraziamenti !

Da: lucia
Data: 02/01/06 21:53:53
A: [email protected]
Oggetto: ringraziamenti alla sign. Marilena Sovrani


Finalmente dopo anni è stato realizzato il parcheggio nell'area di fronte alla farmacia!
Ringrazio personalmente la Sign. Marilena Sovrani perchè è solo grazie a lei, al suo interessamento, che si è potuta terminare un'opera che senza il suo aiuto non sarebbe mai potuta essere realizzata perchè doveva essere di competenza privata e i Sign.ri privati se ne sono strafregati.
Opera utile non solo a noi commercianti ma anche ai numerosi condomini !!!
Il mio ringraziamento è da commerciante e da mamma in quanto la sign. Sovrani si sta interessando anche delle varie problematiche del quartiere e del "centro commerciale".
Mi rivolgo a tutti gli esercenti per sostenere il progetto dell' associazione comm.ti Nascosa che è fondamentale per la nostra crescita e miglioramento.

Approfitto della presente per promuovere l'iniziativa "Aiutiamo l'ORATORIO S.LUCA" . Già in riunione ho proposto un salvadanaio in ogni esercizio per raccogliere fondi utili alla realizzazione dell'oratorio nella nostra parrocchia.Sarà poi ogni negoziante che personalmente consegnerà periodicamente le somme anche piccole a Don Mario. Questo per evitare discussioni in merito a qualunque responsabilità.
E' un progetto importante nel quartiere più giovane di Latina.
Grazie Marilena
Lucia


N/A
Dagli Utenti27/1/2006 18:03:50
Caro Direttore mi hai convinto!!

Caro Direttore,
a proposito della mia proposta di creare degli spazi ad-hoc
dal carattere politico, tipo Punto Quartieri , quasi mi dispiace di aver urtato la tua "coscienza informatica" che dopo aver letto attentamente , con un po' di ritardo per motivi di lavoro, la tua risposta alla mia proposta sono convinto quanto te che ghettizzarsi da soli non serve!
Megli essere fra la gente anche se in un ambiente informatico: quella del portale deve essere la piazza
"virtual popolare".
Su una cosa sola vorrei dissentire : " chi piu' scrive ...piu' e' letto!!
Sicuramente converrai con me che il periodo storico che viviamo e' caratterizzato dalla sola quantita' di informazione.
La qualita' della informazione, la completezza , la trasparenza e la verita' nelle informazioni e' cosa rara.
Lunga vita al portale cosi' come e' ! E consiglierei a tutti una osservazione o notizia al giorno !
Saluti.

p.s.: Evitiamo che anche sul nostro portale scriva SILVIO!

N/A
Dagli Utenti24/1/2006 21:03:03
Le Rotonde di Latina !

Il difficile rapporto di Latina con le rotonde

Vorrei esprimere la mia opinione e fare un appello al Sindaco di Latina
Salvatore Antoci.

Il rapporto tra Latina e le sue rotonde è sempre stato tormentato. Amate da alcuni avversate da molti, troviamo le rotonde disseminate lungo i nostri tragitti cittadini; a volte smussano la traiettorie delle nostre auto, a volte aggrovigliano il traffico in un vortice senza fine. Ancora oggi le regole di circolazione, quelle stabilite dal Comune tramite segnaletica orizzontale e verticale, e le regole non scritte, derivanti dal comportamento della maggioranza degli automobilisti, sono quanto di meno uniforme si possa immaginare, e sicuramente discordanti dal resto del mondo civilizzato.

Ma andiamo per gradi. Fino ad alcuni anni fa vigeva una strana regola: chi si immetteva nella rotonda aveva la precedenza, mentre chi vi circolava doveva fermarsi (forse in segno di devota riverenza alla regola della precedenza a destra?).
Era una regola insolita, sicuramente difforme dal resto del mondo, ma almeno era uniformemente applicata su tutte le rotonde latinensi.
Poi cinque o sei anni fa il vento cambiò: sull’onda di una moda che stava sferzando l’Europa intera, si cominciarono a costruire ovunque nuove rotonde, col palese intento di sradicare persino il ricordo dei vecchi semafori. Ci dissero che con le rotonde il flusso del traffico sarebbe migliorato, ci assicurarono che gli incidenti sarebbero diminuiti e che sarebbero stati meno gravi a causa della traiettoria meno angolata dei veicoli, affermarono che le rotonde erano la nuova frontiera del progresso.
Durante questa corsa frenetica alla rotonda-a-tutti-i-costi qualcuno forzò la mano persino alla geometria tanto che fu costruita una rotonda …ovale. Ma, giacché al loro centro cominciarono ad apparire (novità assoluta a Latina!!) dei prati ben curati, delle deliziose aiuole fiorite e degli… sbattiuova, è facile comprendere l’entusiasmo che pervase persino i più scettici. Sull’onda dell’innovazione e della globalizzazione, si mise mano persino alle vetuste regole della precedenza, così squadre di operai cancellarono la segnaletica orizzontale di dare precedenza all’interno delle vecchie rotonde e la ridisegnarono all’ingresso; anche la segnaletica verticale fu aggiornata di conseguenza.

Come in ogni periodo di transizione ci furono dei problemi: la segnaletica cancellata in certe condizioni di luce era ancora più visibile di prima, mentre quella appena disegnata già cominciava a sbiadire creando confusione e incertezza tra gli automobilisti (e, per la gioia dei carrozzieri, anche qualche incidente!). Per alcuni anni siamo stati costretti a convivere con le vecchie regole e intanto dovevamo imparare quelle nuove, sicché abbiamo sviluppato un metodo tutto nostro di circolare sulle rotonde, metodo che scompiglia i forestieri e reca qualche danno alla nostra qualità della vita.
Ma la tendenza era buona; sebbene lentamente, sembrava che Latina volesse finalmente fare pace col resto del mondo. C’erano ancora parecchie situazioni da sanare, ma era lecito sperare che un po’ alla volta le anomalie sarebbero state corrette.

Sennonché nel 2005 siamo andati in controtendenza e sono apparse le rotonde creative, cioè un fritto misto senza regole certe, in cui chi arriva da certe direttrici ha la precedenza ed entra a razzo, chi arriva da altre direttrici deve dare la precedenza, chi arriva da altre ancora, ha lo stop. E chi è sulla rotonda e vuole continuare a girare per ammirare i fiori? I suoi giri saranno a singhiozzo, regolati dalla capricciosa segnaletica.
Avete presente la nuova rotonda di Via Quarto e Via Polusca, quella completata la scorsa estate, subito vandalizzata e prontamente (miracolo?) riparata? Andate a farci un giro per capire di che sto parlando. Se volete osservare altre varianti sul tema, vi propongo un breve itinerario: visitate la finta rotonda tra Via Sant’Agostino e Viale G. Rossa e, se riuscite a capire a che serve, vi prego di farmelo sapere. Da qui raggiungete la rotonda di Viale Bachelet e Viale G. Rossa dove vi troverete a girare (a singhiozzi!) in senso antiorario, mentre alcune auto sfrecceranno alla vostra destra in senso contrario (la prima volta ho avuto un incubo: temevo di essere stato teletrasportato in Gran Bretagna). Già che siete in zona, fate un giro (a singhiozzi s’intende!) nella rotonda di Viale Bachelet e Viale Galvaligi, poi raggiungete l’incrocio tra Viale Bachelet e Via dell’Agora e provate a districarvi tra i due tentativi di rotonda che lì troverete. Il vostro itinerario potrebbe dilungarsi ma, visto che il prezzo della benzina è alle stelle, puntate senza indugio su Latina Scalo, dove potrete ammirare un vero mostro di creatività. Su Via dell’Industria esiste da qualche anno una grande rotonda con delle regole davvero singolari: chi viene da Latina Scalo deve dare la precedenza, mentre chi è già sulla rotonda ha lo stop. Ora… per noi indigeni, poco inclini al rispetto delle norme, abituati ad ignorare i segnali posti a casaccio lungo le nostre strade e avvezzi a districarci da qualsiasi situazione, il problema non si pone. Ma, immaginate se un giorno un tedesco si dovesse fermare allo stop e un francese volesse dargli la precedenza: questi signori rischierebbero di invecchiare a Latina Scalo!

In controtendenza sulla nostra controtendenza (scusate il gioco di parole) devo segnalare il recente adeguamento alle nuove regole della rotonda antistante la chiesa di San Luca nel quartiere Nascosa (ex Q5). Anche la nuova rotonda su Via Isonzo sembra fortunatamente obbedire alle regole universali.

Adesso che ho appreso da Latina Oggi che saranno realizzate sei nuove rotonde, francamente sono spaventato. Che altro dobbiamo aspettarci? Quali mostruosità prenderanno forma?
Non è che io sia contrario alle rotonde o sia insensibile alla bellezza di un prato curato, di un’aiuola fiorita o di uno sbattiuova! Sono invece convinto che le rotonde, in presenza di regole certe e di un comportamento corretto degli automobilisti, siano un ottimo sistema per fluidificare il traffico. Per quanto riguarda i prati curati e le aiole fiorite, beh! la nostra città ne ha un disperato bisogno. E anche qualche opera d’arte in più non guasterebbe! Non me ne voglia il Signor Aldo Berardi se ho chiamato sbattiuova il suo “Fiore di Luci” che invece dona carattere alla rotonda ovale di Via del Lido. Persino il non so cos’ è della rotonda di San Luca mi sta bene!

Quello che non mi sta bene è questo vacillare tra le vecchie regole e le nuove, questi segnali che vengono spostati, queste strisce che vengono disegnate e poi cancellate, insomma questo salto senza rete nella rotonda creativa, pericoloso per gli automobilisti, stuzzicante per i carrozzieri.

Onorevole Zaccheo, Assessore Galetto, mi appello voi: la creatività è un’ottima merce ma, per favore, lasciamola agli artisti e ai giardinieri che si possono sbizzarrire al centro della rotonda. Ma nella parte carrabile no, non ci deve essere spazio per la creatività! Nella parte carrabile le rotonde devono essere tutte uguali e obbedire alle stesse regole universalmente riconosciute: chi vuole entrare deve dare la precedenza, chi è già dentro deve poter girare liberamente. Punto!

Infine Signor Sindaco, non sarebbe male se ogni tanto qualche pattuglia della Polizia Municipale facesse capolino, non dico per sanzionare, ma almeno per educare gli automobilisti indisciplinati. La qualità della nostra vita migliorerebbe di certo.

Salvatore Antoci


N/A
Dagli Utenti22/1/2006 15:57:00
L'Antenna fa pure rumore !!

Ecco la goccia che sta facendo traboccare il vaso !
A proposito del rumore proveniente dall'antenna in Q4,
la sig.ra Alby ci scrive quanto segue:

si tratta di un motore diesel che aziona un gruppo
elettrogeno, che probabilmente alimenta il ripetitore, in
funzione 24 ore su 24. Ma ancor di piu' c'e' il fatto che
questo rumore sta' aumentando, forse perche' l'impianto di
scarico del motore stesso si sta' gia' rompendo.
Ovviamente questa situazione sta' degenerando al punto
tale che la notte comincia a diventare un problema dormire
adesso con le finestre chiuse figuriamoci quando fara'
piu' caldo.
A questo punto ribadisco la mia domanda su cosa si puo'
fare seriamente prima che la situazione diventi
insostenibile.
In attesa ringrazio ancora x l'attenzione.
alla prossima

alby

N/A
Dagli Utenti16/1/2006 8:48:24
Inquinamento estetico !

Inquinamento estetico !
Non so se esiste questo termine ma a me sembra abbastanza azzeccato.
Trovo l'occasione per coniarlo (ammesso che non l'abbia già fatto qualcun altro) pubblicando la recentissima riflessione di una nostra cara utente: Baol, la quale ringraziamo e lodiamo per il Suo modo chiaro di esprimersi.
Ferdinando Cedrone

da Baol
Giungendo dalla via Lunga, una strada secondo me molto suggestiva, bella, così immersa nel verde che sembra di procedere in un bosco, prima di entrare a Latina, nell’ex quartiere Q4 (oggi Nuova Latina), già da una certa distanza la prima cosa che noti è questa torretta, super – palo, moderno obelisco (?) insomma indefinibile “cosa” prepotentemente presente che, essendo alta 30 metri, svetta tagliando la visuale con sgarbata ineleganza, addirittura arrogante e oscenamente presente tinta di un azzurro tristemente finto e in contrasto con il cielo di questi ultimi giorni tutti generosamente soleggiati. Mi chiedo ancora come sia potuto accadere, al di là delle questioni burocratiche, delle quali poco so, e di quelle economiche, delle quali ancor meno mi interesso e le cui fin troppo banali ragioni possono essere ormai note a tutti, residenti e non, ai più come ai meno informati, io semplicemente resto ancora ogni volta con gli occhi sbarrati su questa cosa, senza riuscire a capire come si possa giungere ad una scelta così infelice per un quartiere e la sua piazza principale, peraltro l’unica dove si svolga un po’ di vita in comune.

Sarebbe persino osceno immaginare una simile bruttura in una piazza del centro storico della nostra città; certo – direte voi – perché deturperebbe l’architettura, l’armonia, la bellezza originaria del luogo… e dunque tali concetti sono conclamati, unanimemente riconosciuti e preservati, ma prima di tutto tali concetti sono stati posti come premessa necessaria alla formazione del nucleo originario della nostra città. E’ giusto, ineccepibile, ma ancor più ovvio sarebbe, come logica conseguente, porre tali valori anche alla base della costruzione dei nuovi quartiere di questa stessa città, tanto per lasciare a futura memoria qualcosa che valga, che sia tramandabile come valore aggiunto e, perché no, un domani altrettanto prezioso, degno di tutela e di esempio.

“L’obelisco” in questione invece ha la funzione primaria di ospitare un ripetitore o antenna di telefonia cellulare, e la funzione secondaria di fornire illuminazione pubblica, il che non giustifica questa discutibile orripilante collocazione a deturpare la nostra piazza, che anche se non possiede ancora un valore estetico o architettonico conclamato, ha avuto comunque già precluse tutte queste possibilità, in un quartiere già carente di molto altro.

Qualcuno dice che ci sono “speranze” perché l’antenna in questione venga spostata in un luogo più consono, non popolato, dove non intervenga con tale e tanta prepotenza nell’estetica in divenire, già assai dubbia, del nostro quartiere, qualcun altro invece afferma che alla fine resterà “l’obelisco”, smontata l’antenna, ai soli fini dell’illuminazione del largo. Io penso che sia ridicolo dover illuminare una piazza un largo o quel che sia partendo da 30 metri di altezza, con una “cosa” così brutta tanto è ingombrante, e che ironicamente, temo, in mancanza di sculture fontane rotonde architettoniche (o quant’altro caratterizzi l’arredo urbano moderno delle città di oggi) possa diventare una specie di “simbolo rappresentativo” del nostro quartiere, del tipo cartolina coi saluti, veduta panoramica del quartiere Nuova Latina, con obelisco, super fungo, magari velenoso, a illuminare il nulla, sospeso 30 metri sulle nostre teste, tra il disappunto, la rassegnazione, lo smacco e pure la rabbia di chi pensa che un quartiere debba essere prima di ogni altra cosa vivibile, nell’accezione più alta del termine, e non un affare economico, da svendere pezzo a pezzo al migliore offerente e all’occorrenza.



Saluto tutti e ringrazio questo sito che rappresenta la possibilità di avere una voce là dove difficilmente sarebbe stato possibile. Condivido pienamente ciò che ho letto sul quotidiano “il territorio” di domenica scorsa, spero che ciò sia stato espresso con sufficiente chiarezza attraverso queste mie riflessioni.

Baol



« 1 ... 38 39 40 (41) 42 »

Contatore :: Valid XHTML 1.0 Transitional :: Valid CSS 1.2