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Basta casta. Vota per te stesso alle prossime Provinciali!
Vieni questo sabato 2 Febbraio 2008 a Largo Argentina (Roma) per sottoscrivere la tua iscrizione.
In sordina, senza clamore, il giorno 7 novembre 2007 è nata la Lista Partecipata per le elezioni provinciali di Roma 2008 ( http://www.listapartecipata.it/ ).
E’ uno strano oggetto politico. Una lista che ha come scopo eleggere dei consiglieri che siano “strumenti in mano ai cittadini”.
Attraverso questi consiglieri i cittadini potranno proporre e votare direttamente le delibere della provincia; durante tutto l’arco della legislatura.
Un idea semplice e rivoluzionaria: usare tutti gli strumenti di partecipazione che conosciamo, per determinare che cosa il consigliere dovrà fare o non fare.
Non più protagonisti solo il giorno delle elezioni, ma sempre. Se lo si desidera. Chi lo vuole, può anche delegare: un altro cittadino o lo stesso consigliere eletto. Ma in qualsiasi momento resterà libero o di cambiare il proprio delegato o di tornare a votare e proporre in prima persona.
Naturalmente, anche i programmi sono definiti e proposti dai cittadini; i candidati verranno da loro scelti con elezioni primarie. Ed ovviamente ogni cittadino può concorrere egli stesso alle primarie.
Mesi, anni di lavoro, di preparazione sono giunti a maturazione. Ne sono nate regole del gioco ( http://docs.google.com/View?docid=ajj92dkvfxmq_5d5rpxq ) chiare e non ambigue. Norme che danno la massima possibilità di partecipazione e di controllo degli eletti e della loro azione. Non ultimo un intelligente meccanismo di revoca del mandato dei consiglieri eletti, se questi non dovessero più essere ritenuti adeguati.
Per comunicare non useremo solo internet. Anche se il notevole sito ( http://vota.listapartecipata.it/ ) è appositamente studiato, per la semplicità ed efficienza d’uso, da un gruppo tra i migliori ingegneri e conoscitori di software ( http://www.telematicsfreedom.org/ ). Ma anche le sane e sempre valide assemblee in carne ed ossa, la posta (elettronica e non), e il telefono a breve. Se occorrerà useremo anche i piccioni viaggiatori. Che non tutti i cittadini sono in rete. Tutto questo, per consentire la reale possibilità di essere informati e partecipare. Sempre che uno lo voglia.
Ogni volta che il cittadino ritenga di dire la sua lo potrà fare. E non avrà semplicemente “ascolto”. Potrà esercitare il potere.
Siamo liberi. Non più sudditi. Siamo noi, il rinascimento. L’unico avvenimento nuovo che ci sarà in queste elezioni.
Intanto, ogni sabato del mese di febbraio, dalle ore 11.00 alle ore 18.00, in Largo di Torre Argentina (di fronte alla Libreria Feltrinelli), saremo lì con i nostri banchetti a portare la vera informazione a tutti cittadini che non sanno ancora che da adesso possono scegliere sul serio.
Non più casta politica. Non più voto col naso turato. Adesso i cittadini “possono votare sè stessi”.
1.a giornata delle adesioni dei cittadini al progetto di Lista Partecipata.
Sabato 2 febbraio ore 11.00 – 18.00
Largo di torre Argentina
Vi invitiamo tutti ad inoltrare questa e-mail ai vostri contatti in rubrica, evitando però di fare "spam". Grazie per l'attenzione
Ciao a tutti,
ovviamente l'iniziativa è solo per la provincia di Roma, però mi faceva cmq piacere farvi conoscere l'iniziativa.
Vorrei solo aggiungere che il sito è ancora in fase di ultimazione, ma sarà pronto a breve.
In particolare, a sito ultimato sarà possibile:
Un saluto a tutti,
Stefano
(J.J.Rousseau).
Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi che hanno accettato la sfida, tra le altre cose ho avuto modo di conoscerli personalmente assistendo ad una loro riunione su invito del nostro amico Stefano, seguirò da vicino l'evoluzione della loro avventura sostenendoli ,invitando tutti coloro che credono al cambiamento di fare altrettanto.
Un grande saluto a tutti.
Maurizio Patarini
Resp.gruppo "L'altra Faccia della Politica"
Ciao a tutti,
a seguito dell'esperienza dei gazebo di sabato a Roma, mi piacerebbe poter riportare un breve resoconto di quanto è avvenuto durante questa giornata.
Non credo, in questo modo, di fare nessun tipo di propaganda politica (o meglio, partitica), anche perchè queste persone che hanno proposto e stanno portando avanti la LP sono cittadini come tutti noi (sulla stessa nostra barca), che stufi e delusi dall'attuale sistema politico hanno però deciso di reagire e di provare a cambiare le cose...e x farlo hanno chiesto (e continuano a farlo) l'aiuto di altri cittadini.
Il racconto, che per la schiettezza e le emozioni che traspaiono mi è sembrato più una pagina di diario, è di Pino Strano, uno dei promotori della LP e l'ho copiato pari pari dal forum: http://www.democraticidiretti.org/forum/viewtopic.php"#000000">Ieri è successo qualcosa.
La prima giornata dei banchetti per la raccolta di adesioni alla lista partecipata.
Ero partito pensando che tutto si sarebbe risolto con la distribuzione di un pò di volantini, e, se tutto andava bene, con la visita di qualche amico e qualche rara discussione. speravo solo non piovesse.
La mattina, infatti, è andata così.
Montiamo i banchetti e poi cominciamo a distribuire un pò di volantini. Il cielo uggioso e a tratti pioggerellina, ma niente di che, si può andare avanti.
La gente passa rapida, molti rifiutano persino il volantino. La sensazione è di un popolo che è tanto disgustato dalla politica che nemmeno vuol sapere di che si tratta. Chi non dà un secondo sguardo ci cataloga come il solito partito, però riusciamo a distribuire circa quattrocento volantini. Sono belli, colorati, non aggressivi, il nostro simbolo coi pupazzetti che si danno la mano mi piace. Non è enfatico, è semplice, come la nostra proposta.
Pure è una proposta difficile da far capire. Perchè è completamente diversa da quello che la gente si aspetta. E' perchè c'è una diffidenza mortale, un rigetto per la politica che fa pensare che non c'è scampo. Che non si può più credere a nessuno. Troppe bugie,sono state dette. Troppe speranze sono state deluse. E per troppe volte. I tre o quattro che si fermano a parlare però, sono colpiti. Uno dice: eh, sarà dura. E io: certo, sarà durissima, lo so. Forse nemmeno riusciremo a presentare la lista, ma l'alternativa è arrendersi, lasciare campo libero, senza nemmeno provarci. E io non voglio, lei vuole?.
Poi, verso l'una, il cielo piano piano si apre. Spunta un pallido sole che persino riesce un poco a scaldarmi la faccia. Do i volantini credo con l'aria di uno che è contento di stare lì. Vedo che ognuno di noi ha il suo stile. C'è chi parla mentre le persone si avvicinano, chi fa i complimenti, chi cerca di dire qualcosa che faccia capire cosa siamo. "Democrazia diretta, ... una informazione libera per il cittadino libero... " Ma chi siete?" Chiede qualcuno? Cittadini, stanchi di votare e di essere dimenticati appena votiamo. "Sì ma cosa volete?" Vogliamo che siano gli eletti al nostro servizio e non i cittadini al servizio degli eletti. Vogliamo che ci ricordiamo che siamo noi i sovrani! ...
Mano a mano che passa il tempo, non so perchè, la gente si ferma più spesso, arrivano alcuni amici, a un certo punto comincia a formarsi un bel capanello e siamo tutti li che parliamo e ho l'impressione che cominciamo a essere guardati con simpatia. Penso che vorrei che qualcuno ci facesse le foto ora. E' un bel momento. ma siamo tutti troppo impegnati a parlare. Anche la zia di Rufo (in gambissima) che ci è venuta a trovare e sua moglie e gli altri due amici si mettono con noi a dare volantini e a parlare della lista. Molti passando si fermano a guardare e leggere il il nostro monolito colorato con lo statuto e le caratteristiche della lista. Una signora che prima passando non aveva preso il volantino addirittura ritorna sui suoi passi e dice : "ci ho ripensato, dammi il volantino". Poi vuole anche lo statuto. Molti adesso ritirano il materiale poi uno ci chiede di firmare (non credo alle mie orecchie). Sono quasi emozionato. mentre quello sta firmando, un altro di quelli che si era fermato a parlare con Rufo ci chiede se può firmare. Nel frattempo altri arrivano e tanti ci chiedono dove stiamo e noi saremo qui tutti i sabati di febbraio. "Bene, voglio prima leggere, capire bene, ma ci vediamo sabato prossimo". Siamo anche sul sito. "O benissimo me lo guarderò con attenzione". Uno di milano dopo aver letto tutto il monolito sta per andare via. Gli do il volantino e gli chiedo che ne pensa. Lui: " è bellissimo, ma io sono di Milano". Non c'è problema, noi stiamo promunovendo le liste ovunque ci siano cittadini che le volgiano, Abbiamo già avuto delle adesioni da Milano. Vai sul sito e mandaci la tua e ti metteremo in contatto con gli altri.
Per circa un ora e mezza il nostro stare lì non solo ha un senso, ma anche degli effetti, inaspettati. Raccogliamo anche 70 euro! Sono quasi commosso, quando due pensionati, firmando, ci lasciano cinque euro ciascuno. Se penso alle loro pensioni... La cosa fantastica è che hanno anche un indirizzo internet. Dice " Si però non la so usare bene, e anche internet..." Non vi preoccupate il sito è semplice, e cercheremo di farlo ancora più chiaro, e se avete dei suggerimenti ditecelo. Quelli che firmano si portano via del materiale da dare ad altri.
Adesso ho proprio la percezione che stiamo facendo qualcosa di importante. Stiamo muovendo qualcosa. Abbiamo cominciato a muovere un sassolino, e la valanga sarà possibile, ma so che sarà così solo se ciascuno di quelli che aderisce si fa promotore esso stesso. Nel corso del pomeriggio passa di li un giovane, ci chiede: "Ma avete a che fare con quella lista che si è presentata alle comunali o provinciali scorse? Si chiamava demcorazia diretta." E noi: "Ma per carità." Accenno a un conato di vomito. Lui ride: Beh, meno male, io li ho votati, mi piaceva il loro nome, ma poi..." Si ferma per mezz'ora . Da come parla si capisce che è uno che ha chiaro il problema e che sa cos'è la dd. Ci rivedremo sabato prossimo.
Siamo partiti. Alla fine abiamo distribuito mille volantini e un centinaio di statuti. Abbiamo smosso le prime pietre. Comunque andrà, sono felice che abbiamo preso la decisione di andare tra la gente. Finalmente.
Saludd.
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Pino Strano
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