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Latina Oggi ci informa che in Commissione Urbanistica è stato presentato il Piano di Recupero "Ambito D" realitivo all'area di 15 ettari comprendente Viale Italia, Piazzale dei Bonificatori, Via IV Novembre e Via Adua-Neghelli (cosidetto quartiere dei pub vicino il Consorzio di Bonifica)..
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/03_02_2008/pag06latina.pdf
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/03_02_2008/pag07latina.pdf
Il piano prevede:
1) La demolizione dell'ampliamento delle Poste fatto negli anni 60, la ricostruzione dell'originale ampliamento del 34 e della famosa scalinata.
2) La riqualificazione della casa del Vescovo con la realizzazione di un porticato con negozi (edificio giallo)
3) La realizzazione di un parcheggio sotterraneo su Via Cavour, dove attualmente insiste un parcheggio a raso.
e tutto ciò è condivisibile e di buon senso.
Però il piano prevede anche la demolizione di un palazzo di fondazione a 4 piani (palazzo verde) , posto all'angolo tra Viale Italia, Via IV Novembre e Via Cavour.
Ciò è inaccettabile! Infatti al suo posto si prevede la realizzazione di un nuovo immobile alto 6-7 piani, se non di più!!
Suggerisco ai professionisti di che hanno redatto questo piano, ed anche ai commissari di minoranza presenti nella commissione urbanistica (in primis Giorgio De Marchis) che sarebbe opportuno invece:
1) Procedere alla demolizione dell'altro palazzo che si affaccia su Via IV Novembre ed è attaccato alla Casa del Vescovo (palazzo in rosso) e che è alto 8 piani ed essendo brutto, rappresenta il vero pugno in un occhio della zona;
2) Realizzare al suo posto un palazzo di 4 piano gemello a quello di fondazione che si vorrebbe demolire (palazzo verde), e trasferire la cubatura in eccesso rispetto a quella che si è demolita del palazzo rosso nella zona ancora libera su Viale Italia (zona raffigurata in azzurro), e realizzarvi quì in aderenza al palazzo di fondazione un immobile di 4 piani, totalmente identico e specchiato a quello che vi si trova davanti (palazzo magenta)
Credo che la mia proposta sia di buon senso, e che il costruttore potrebbe ugualmente trarre un buon guadagno da tutta l'operazione.
Suggerisco vivamente ai tecnici e al Sindaco ZACCHEO di avallare questa ipotesi. Altrimenti si sarà persa un occasione storica, ma anzi si sarebbe andati a demolire l'ennesimo immobile storico e di pregio di Latina
ARKAN
E' di ieri la notizia che dopo varie discussioni nel corso dell'ultimo anno e mezzo in commissione urbanistica, il Consiglio comunale ha approvato il piano di recupero del centro storico.
Prevede sostanzialmente la sistemazione della casa del vescovo e del grattacielo Key, un nuovo palazzone nell'area dell'ex Autolinee (occuperà circa un terzo dell'area) e la sistemazione dell'area dietro la Facoltà di Medicina (ex Mattatoio) , che a seguito delle demolizione svolte nel 2000 dei capannoni abusivi era rimasta una distesa di breccia adibita a parcheggio.
La vicinissima e contestata area ex Orsal non viene interessata, anche se parrebbe destinata a parcheggio dal nuovo piano del traffico.
Per quanto riguarda l'ambito del piazzale delle poste, i vari disegni proposti apparsi su La Provincia e Latina Oggi in questo anno e mezzo, prevedono la demolizione del palazzo Ater di Viale Italia per realizzare un obbrobrio a 7 piani, e la ricostruzione della scalinata delle Poste.
De Marchis disse che in commissione urbanistica si sarebbe opposto alla demolizione del palazzo Ater. Ebbene dai giornali non risulta nessuna presa di posizione in tal senso. Risulta solo un chiarimento chiesto da Fabio Cirilli su alcune volumetrie (così nebulosamente riporta La Provincia qualche mese fà).
Dico io è mai possibile che i giornali non hanno spiegato bene cosa prevede questo piano di recupero e le varie posizione espresse dai vari partiti?
DAVIDE
Allegato: Latina_dall'alto.jpg
Allegato: Piazzale_delle_Poste.jpg
Dalla cartolina si può vedere che il palazzo ex uffici I.A.C.P. ora ATER, non è di fondazione ma un anonimo fabbricato anche bruttino.
Comunque a noi Latinensi ci piace solo borbottare delle cose malfatte, nella mia vita non ho mai assistito ad un vero dibattito cittadino con gli amministratori locali su i futuri progetti.
Ci manca il senso di appartenenza e la cosa più grave, secondo me, che i giovani se ne fregano della loro città.
Penso che, esprimere il proprio pensiero sulla città è un nostro diritto sacrosanto, ma credo fermamente che a volta ci sia la paura di pestare i piedi a qualche politico che in futuro potrebbe fare qualcosa per noi (........un posticino).
I migliori saluti.
Quel palazzo ex IACP è degli anni 50-60. Non è di fondazione ed allora? Non và tutelato? O preferite al suo posto uno scempio di 7 piani come quello alla sua sinistra che affaccia sempre su Piazzale dei Bonificatori?
DAVIDE
x Mario41
Cmq dalle foto si nota che quel palazzo non era ancora costruito. C'è solo una casetta bassa, che doveva essere di qualche ente religioso, e poi demolita per far posto al palazzone anonimo di 7 piani (quello evidenziato in rosso).
Il palazzo ex Iacp (evidenziato in verde) è stato costruito su un lotto di terreno totalmente libero. Ecco ora vorrebbero demolirlo per realizzare uno scempio di 7 piani...
DAVIDE
Allegato: Latina_Avviamento_Industriale.jpg
Davide,
la corda costa troppo.
Hai a disposizione una preziosa matita copiativa.
Comunque negli anni '50 come vedrai in fotografia c'era una scuola, l' Avviamento Industriale.
X Mario41
Non capisco la prospettiva di quest'ultima foto... Si tratta di Viale Italia guardando in che direzione?
DAVIDE
A sinistra la strada è via IV Novembre con la scuola, in fondo a sinistra il "famoso I.A.C.P." ( Istituto Autonomo Case Popolari) fonte di favoritismi, serbatotoio di voti, centro di imbrogli.
Tutto sommato è bene abbatterlo per cancellare la vergogna.
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