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Sei in: Off Topic >> Rumeni il capro espiatorio ?Registrati per inviare messaggi

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renatosd
Inviato il: 6/11/2007 18:56
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

E' da parecchi giorni che mi prudono le mani su questo argomento e cerco un po' di tempo per dire qualcosa anche di scomodo ...(ce n'è per tutti) ma ieri ho sentito finalmente anche qualcosa di sensato ... a dir la verità ho seguito però di più rutelli e casini su canale 5 ....

allora provo a riassumere cercando di non banalizzare:

avevo accolto con molto interessse il fatto che dopo anni di chiacchiere e le ultime fesserie sui lavavetri e i sindaci sceriffi si facesse in materia una proposta legislativa penale compiuta e di iter "normale" ... per questo motivo non mi è piaciuto il ricorso al decreto legge sull'onda emotiva ...

diffido sempre dei provvedimenti che nascono "a furor di popolo" a prescindere dai contenuti e il decreto legge in materia penale è uno di quei casi di cui ognuno di noi dovrebbe imparare a diffidare ... non solo e non tanto per la limitazione che pone temporaneamente ad alcune garanzie, ma proprio in quanto può rivelarsi un boomerang in caso non venisse convertito. In questo caso si sono dette troppe cose che seppur condivisibili per il comune senso di insicurezza e di sgomento che si prova di fronte a certe notizie di fatto costituiscono delle mine per la regolarità del decreto stesso con il risultato che dovrà decadere per imposizione comunitaria; se è positivo e fattibile espellere i comunitari che delinquono altrimenti non è vero per quelli che semplicemente non hanno fissa dimora o lavoro per il solo fatto che in quanto comunitari godono dei diritti di libera circolazione.

Si sta facendo molta demagogia, anche pericolosa, e nessuno purtroppo ne è esente, la maggioranza che impaurita dall'onda di sdegno svia dalla strada maestra per non prestare il fianco ad un opposizione che, lo dico con molta delusione, ha cavalcato facili populismi solo per dare spallate strumentali alla casta.

E' un segno di debolezza di entrambi, debolezza che si fa pericolosa quando iniziative bislacche come quella di Fini ed Alemanno, oltre ad essere contestate dai parenti stessi della vittima, hanno costituito l'alibi per quattro teste calde per avviare vere e proprie spedizioni punitive. Ma accolgo con piacere la dichiarazione di Fini che a notte fonda ha dichiarato che "Le ronde costituiscono l'antitesi della democrazia". Meglio tardi che mai! 

Il degrado genera insicurezza e angoscia ma non è con le deportazioni xenofobiche che si risolvono i problemi, l'analisi storica degli eventi e delle migrazioni umane dimostrano solo che sono stati commessi tanti errori e che non si ferma l'onda con quattro transenne. L'occidente deve farsi carico di pagare il dazio di uno squilibrio planetario intervenendo nei luoghi dove il disagio ha creato sacche di disperati, che hanno subito dalle più ignobili abominie , umiliazioni o la semplice povertà, questi ora rispondono al più elementare bisogno che è quello della sopravvivenza e per farlo sono pronti a tutto anche perchè la dignità gli è stata sottratta spesso fin prima della nascita. Non è facendone una questione razziale o di semplice espulsione che si riconduce il problema alla normalizzazione. Bisognerebbe affrontare tutta una serie di questioni anche politiche nei paesi di origine e evitare di reiterare errori grossolani come la mancata moratoria per alcuni paesi quale la romania che doveva essere perpetrata si ma condizionando quel governo affinchè la restituzione delle case ai proprietari ante-regime avvenisse in modo più soft e senza creare immense masse di sfollati, disperati e senza casa che si sono magicamente ritrovati le frontiere dell'europa spalancate.

Il discorso sarebbe ancora troppo lungo e per ora mi fermo qui con la speranza che prevalga il buon senso verso una legge seria.

renato malinconico



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Freddy
Inviato il: 7/11/2007 14:23
Direttore
Registrato: 25/7/2005
Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

Renato, come sempre hai argomentato molto bene, resta il fatto però che la questione Sicurezza, in Italia, a mio parere va rivista sgobrando il campo da facili pregiudizi e tentazioni di parte.

Come ripeto, ho assistito, l'altro ieri sera ad un incontro molto costruttivo tra Fini e Fassino, del quale però a soli due giorni di distanza, sembra non essere rimasta traccia.

Ho paura che anche in questo caso, i giorchi di potere tra i partiti delle colaizioni, prevarranno sul buon senso, quello cioè dimostrato apertamente dai due leaders di AN e PD.

Mi auguro di sbaglare, ma ho come l'impressione che si tenda a favorire il solito giochetto secondo il quale meglio non far nulla di concreto piuttosto che fare un "favore" all'avversario.

Se così fosse sarebbe drammatico.

Sono altresì convinto che il tema Sicurezza andrebbe affrontato a 360 gradi (così come nel nostro piccolo abbiamo tentato di fare la sera della riunione su questo tema alla San Luca, alla quale hai anche tu). Non si dovrebbe cioè discutere di questi problemi sull'onda dell'emotività ne tanto meno però, "inquinarli" con stupide prese di posizione ideologiche, dalle quali nel 2007 dovremmo tutti fuggire.

Si tratta cioè, nel caso della questione oggi più dibattuta (quella degli immigrati) di offrire la massima solidarietà ed occasione di integrazione sociale, ma unicamente per chi vuole e mostra di meritarla (cercandosi un lavoro e aderendo alle regole della comunità).

In sintesi questa sembrava essere la posizione condivisa tra Fini e Fassino, una condizione semplice e trasparente, nella quale le piccole differenze di vedute, potevano benissimo essere colmate con un accordo non apparentemente difficile.

Evidentemente però, ciò che è facile affermare davanti a milioni di persone in diretta Tv, non è altrettanto semplice confermare davanti le stanze delle proprie segreterie.

Staremo a vedere.

Freddy



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Anonimo
Inviato il: 7/11/2007 15:14
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

Beh, se in un clima così delicato per la sicurezza in Italia e di cui, qui a Latina in particolare, se ne avverte palpabile il tenore venisse confermato il recente provvedimento del Viminale ciò sarebbe di una gravità estrema.

Il fatto: molti extracomunitari (clandestini) sbarcati in Italia a più riprese (cosa che il governo attuale aveva promesso di far cessare ... ed io sto ancora aspettando) hanno avanzato domanda per il riconoscimento della qualità di "rifugiati politici". Le loro domande non sono state accolte; molto probabilmente più per l'inefficienza burocratica che per una vera ed obiettiva valutazione di ogni songola istanza che avrà viste bocciate le domande semplicemente perché giacenti da troppo tempo sulla scrivania di qualche funzionario. Comunque, al rifiuto dello Stato italiano queste persone hanno presentato ricorso; questi ricorsi superano il numero di 1.300. Conseguenza? Intasamento del Tribunale di Roma presso il quale è istituita l'apposita Commissione Nazionale che decide sulle contestazioni in luogo delle Commissioni Territoriali che hanno solamente il compito del vaglio delle domande. Soluzione del governo? Se queste persone rinunceranno alla loro azione legale lo Stato italiano riconoscerà loro un permesso di soggiorno per "motivi umanitari".

Ora, può pure darsi che tra questi vi siano effettivamente dei perseguitati, ma primo non è possibile sapere quanti di questi siano (magari) delinquenti abituali nel loro Paese di origine, secondo si sta creando un pericoloso precedente per favorire l'ingresso clandestino in Italia.



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renatosd
Inviato il: 7/11/2007 16:17
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

Il vero nodo che potrebbe minare i facili convenevoli tra Fassino e Fini non riguarda il problema extra-comunitari ma è la questione dei comunitari senza lavoro e senza casa che non delinquono.

Il problema dei rifugiati politici è enorme e di non facile soluzione ma per certi versi più risolvibile ... invece i trattati della comunità europea prevedono la libera circolazione dei cittadini comunitari per cui un conto è dire con faciloneria che chi non ha lavoro torna a casa sua e un conto è trovare l'appiglio normativo per poter disporre tutto ciò e ciò non per posizioni di questo o quello schieramento più o meno garantista ma per quanto ha confermato lo stesso Frattini in carico Forza Italia alla Comunità Europea, che in modo abbastanza garbato ha fatto capire che se il decreto dovesse prevedere tali disposizioni sicuramente verrebbe cassato in quella sede e cassato significa che viene meno tutto il DL e non solo quella parte ... e dopo che succede ? e chi è stato fermato in virtù di quel decreto che fa? ...

A Gianni vorrei dire tante cose ma non voglio scendere sul terreno della contrapposizione di parti ... dico solo che:

- i campi lagher che abbiamo visto in Italia negli ultimi anni sono indegni di un paese civile.

- se c'è anche solo un motivo per ritenere che alcune persone possano essere condannate a morte o alla tortura in seguito ad espulsioni dal nostro paese a cui chiedono asilo, queste persone vanno salvate.

- se ci si rende conto che la Bossi-Fini (ancora in vigore) non ha sortito alcun effetto positivo va cambiata.

renato



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Anonimo
Inviato il: 7/11/2007 16:59
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

Caro Renato,

in primis lasciami dire che prima di bollare come "faciloneria" una dichiarazione altrui, mi andrei a vedere cosa prevedono le norme ed i trattati per la libera circolazione in Europa. Come ho già avuto modo di dire in precedenza, un cittadino europeo che voglia risiedere in Italia ha l'obbligo di fornire una dichiarazione che offra idonee garanzie sui mezzi di sostentamento che il richiedente avrà a disposizione durante la sua permanente residenza nel nostro Paese. Nessuna differenza fa il fatto che questo cittadino sia Rumeno, Francese o Tedesco; per tutti vale la stessa regola. Da ciò ne consegue che, se vieni colto a delinquere lo stai facendo per provvedere al tuo sostentamento (o vogliamo credere che sia diventato un nuovo sport nazionale o, peggio ancora, una nuova moda?) e, siccome non è un mezzo lecito per consentire il sostentamento di un richiedente la residenza in Italia, l'espulsione è più che legittima.

Secondo, la legge Bossi-Fini è sicuramente carente in alcune delle sue parti (lo ha ammesso lo stesso Fini). A tal riguardo auspicherei un reale coinvolgimento di tutte le forze politiche affinché convergano verso posizioni largamente condivise. Allo stato attuale delle cose questa circostanza mi sembra del tutto utopistica.

Terzo, le valutazioni delle istanze di rischiesta di asilo politico devono essere esaminate e non lasciate giacere sulla scrivania del burocrate di turno. Se questi non provvede non può costituire l'alibi per chi buonisticamente desidera elargire benefici alla cieca. Se qualcuno deve sentirsi in colpa se queste persone, una volta rimpatriate, verranno perseguitate (magari anche a morte) questa persona è colui che non ha compiuto fino in fondo il proprio dovere e non può gravare come onere sulla collettività italiana.

Ti prego di valutare le mie parole non come ciniche bensì come realistiche e frutto della presa di coscienza di un sistema sociale italiano che non funziona a dovere.



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Kla
Inviato il: 7/11/2007 23:20
Utente
Registrato: 24/11/2005
Da: Latina
Messaggi: 1672
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

La "casta" continua imperterrita con i balletti di potere tra i partititoni partitini all'interno degli schieramenti, comportamenti che condizionano anche i leaders più autorevoli delle due coalizioni. Leaders che messi a confronto a due a due sembra vogliano esattamente la stessa cosa.

Nelle sedi Istituzionali continua la gazzarra inconcludente, mentre in TV sono tutti concordi sulle cose da fare. Vespa, Santoro, Mentana, Floris si fregano le mani dalla contentezza per aver raggiunto gli ascolti che volevano.

Viene spontaneo domandarsi ma alla fine i politici che abbiamo hanno realmete la capacità di mettersi a lavorare nelle opportune sedi (invece di fare le sfilate in TV), e almeno sulla sicurezza mettersi al servizio dei cittadini per arrivare a concreti accordi senza fare giochi di parte? Tutto ciò è davvero irragiungibile?

Tornino in televisione quando hanno finito e si sbrighino a finire invece di ammorbarci in TV con ridondanti dibattiti perditempo che vanno avanti da giorni.

Salutoni

 



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giucap
Inviato il: 8/11/2007 9:49
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

Sul problema immigrazione ho poche idee e grazie al cielo confuse.

Il disagio è manifesto, ma ho la sensazione che i mass media abbiano un ruolo importante nella percezione del problema. Provate ad immaginare i titoli dei giornali, le analisi, le richieste di leggi speciali, la discesa in campo delle ronde xenofobe, se la donna che ha ucciso a coltellate una maestra in pensione (titolare di un asilo con doposcuola) per sospette molestie ai danni del figlio fosse stata nordafricana, o comunque straniera, invece che una commerciante italiana.

Da un certo punto di vista mi fa più paura una squadraccia che pianifica ed attua la "caccia al romeno" piuttosto che un balordo che di umano ha ben poco.

Non credo che esistano soluzioni sperimentate per questo problema, come per i problemi della micro o macro criminalità. Mi piacerebbe però che si legiferasse solo se si ritiene di aver trovato provvedimenti ritenuti incisivi, e non semplicemente sull'onda emozionale o per placare la piazza.

Sui Rom anch'io provo un disagio crescente, soprattutto con me stesso: "comincio ad avere idee che non condivido" faceva dire Altan ad uno dei suoi personaggi col naso arrotolato, in una memorabile vignetta di qualche tempo fa.

Però ho paura che le varie soluzioni non siano "neutrali", che ci siano diverse strade per affrontare il problema. Mi sembra che una parte del centrosinistra abbia finalmente abbandonato il buonismo basato su analisi sociologiche da un euro al chilo, il benaltrismo ed un certo pietismo terzomondista che non ha portato nulla di buono. Ho sentito in televisione le tesi di Domenici e Cofferati, sindaci ironicamente definiti "sceriffi", che hanno argomentato le loro scelte e le loro posizioni, per me molto ragionevoli. Lo stesso per il sindaco di Livorno (di cui non ricordo il nome) il quale ha indicato una strada "civile": smantellamento dei campi nomadi abusivi accompagnati da politiche di recupero ed integrazione.

La sintesi è che la microcriminalità colpisce i più deboli, non si tratta di novelli Robin Hood. Il recente caso di rapina a Latina fuori dalle poste, ai danni di una donna anziana (nella speranza di carpirle la magra pensione), ne può essere l'emblema. In questo caso il malvivente era un italiano, il che rimarca come non si possa farne un problema etnico.

Quello però che mi infastidisce è l'ipocrisia, il fatto che le stesse persone paladine di un ipergarantismo (che io definisco "peloso") sui crimini dei colletti bianchi o della politica, sul fronte microcriminalità sventolino metaforicamente il cappio e la giustizia sommaria, a colpi di decreti prefettizi. I giudici, che in un caso sono novelli torquemada, diventano magicamente dei mollaccioni buonisti senza spina dorsale.

Sulla sicurezza, e soprattutto sulla percezione della sicurezza, c'è ancora molto da fare nel nostro Paese, ma non mi sembra che ci siano persone o schieramenti che abbiano a cuore il problema (avendo nei fatti contribuito effettivamente ad arginarlo) ed altri che colpevolmente non se ne interessano o sono implicitamente complici. Del resto, anche Paesi dove l'organizzazione ed i mezzi per la sicurezza sono senza dubbio maggiori e più efficienti, a leggere le statistiche non stanno meglio di noi. Con il che non voglio significare "mal comune mezzo gaudio", ma semplicemente che il problema è di una complessità estrema, che richiede razionalità (e non emotività) per affrontarlo.

Purtroppo questi sono tempi dove è più facile parlare alla pancia della gente, piuttosto che alla testa. Memorabile l'interpretazione di Antonio Albanese del Ministro della Paura nel suo ultimo spettacolo teatrale. Se si riuscisse a riportare i fatti nella loro rilevanza anche statistica, pur nell'orrore del gesto in sé, forse si riuscirebbe anche a dare una migliore collocazione dei fenomeni e quindi ad affronatrli con strumenti più adeguati. Oggi Perugia è paragonata a Sodoma e Gomorra, domani a chi tocca?

Scusate la confusione di questo intervento "impressionista", ma rispecchia il mio stato d'animo in questo momento.

Un caro saluto.

Giulio



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Freddy
Inviato il: 8/11/2007 14:47
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Da: Latina
Messaggi: 2542
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

Altro che confusione, Giulio, hai fatto un'analisi direi molto lucida e assolutamente condivisibile.

Come vedete, abbastanza stranamente, su questo tema molti di noi, "cittadini della strada" (nel senso buono) rivestono posizioni tutto sommato conciliabili. Al tempo stesso però, la questione sicurezza, in Italia rimane una questione ancora da affrontare. Mentre infatti in altri paesi, pur non essendo stata completamente risolta (e forse mai lo sarà) si è arrivati ad una sostanziale uniformità di comportamenti (giusti o sbagliati che siano), in Italia, a mio parere, siamo ancora nella fase di coloro che si stanno chiedendo:  "cosa dobbiamo fare nei confronti dei delinquenti ??"

ed intanto chi vuole delinquere lo fa con un certo comodo, perchè tanto sa di non rischiare nulla o poco e niente.

Resta da capire se il popolo (e di conseguenza il Governo) Italiano sia a questo punto il più democratico del mondo, (ma credo che la difinizione più giusta sia "anarchico") oppure sia semplicemente "complice". Tutto sommato, infatti, credo che per molte persone è meglio che la situazione rimaga così, diversamente, prima o poi,  si potrebbe essere beccati in qualche "reatuccio di poco conto", tipo un "evasionuccia" di qualche migliaio di euro, una passeggiatina in auto a 180 Km orari sulla Pontina, una spintarella per un posto di lavoro, una bustarella per un sub appalto illecito, e......................vado avanti ??'

Quindi, per non annoiare nessuno, torno a ripetere che sarebbe ora che da qualche parte si cominciasse e se proprio si deve partire dalla questione immigrati, che si faccia pure, purchè questa sia solo la prima fase di una riforma che possa determinare un sostaziale accordo anche su altri aspetti, magari più tipicamente Italiani (Mafia, Camorra, Andrangheta.......ma anche Vandalismo, compreso quello alla guida) oppure relativi a questioni meno autoctone, come la pedofilia, la prostituzione, etc etc.

Ho paura, però che sul tema giustizia, tra qualche anno, ci faremo ancora le stesse domande !!

Freddy



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renatosd
Inviato il: 8/11/2007 16:49
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Rumeni il capro espiatorio ?

a napoli si dice "'o cane mozzica 'o stracciato" .... poi c'è la versione romanesca più volgare col cetriolo e l'ortolano ...

renato



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