A nome e per conto di Salvatore Antoci, apro questo furum:

Pena di Morte 

Ribadisco la mia totale contrarietà per la pena di morte. Indipendentemente dalla gravità del crimine che si vuole punire o del metodo più o meno “umano” che si usa per somministrare la pena, io penso che la pena capitale è un anacronistico e incivile atto di crudeltà indegno del genere umano.

Dopo questa premessa vorrei invitarvi ad aderire alla campagna contro la pena di morte promossa da “Zapping”, il programma di Radio1 condotto da Aldo Forbice.

Se siete d’accordo potremmo organizzare una “raccolta di adesioni virtuale” e mandarle tutte insieme come sito www.q4q5.it.

Per chi non conoscesse il programma Zapping può ciccare http://www.radio.rai.it/radio1/zapping/index.cfm

 e anche

http://www.radio.rai.it/radio1/zapping/view.cfm?Q_EV_ID=78318&Q_PROG_ID=107

Salvatore

Sono d'accordo, aderisco da subito con la mia firma virtuale.

Francesca Suale

Aderisco anch'io all'iniziativa. 

Il caso di Saddam ha portato alla cronaca la pena di morte ma, il caso più clamoroso e di cui poco di parla è la CINA.

E' il paese al mondo dove si contano il maggior numero di condannati a morte, anche se mancano statistiche ufficiali in materia , pare che ogni anno ne vengano eseguite dalle 5.000 a 10.000.  Ci sono circa 65 reati punibili con la pena di morte (omicidio, il traffico di droga, alcuni reati economici, politici, d'opinione, il commercio di pornografia, l'uccisione di alcuni animali sacri ecc.ecc.).
Vengono spesso organizzate manifestazioni di massa per la lettura della sentenza di morte, e l'esecuzione viene compiuta subito dopo. 

I condannati vengono mostrati al pubblico con la testa reclinata, le mani legate dietro la schiena ed un cartello con il nome e l'indicazione dei crimini commessi legato al collo. Vi è una violazione dei diritti fondamentali: molti trascorrono il periodo che va dalla condanna a morte all'esecuzione ammanettati e coi ferri alle caviglie; inoltre vengono quasi sempre espiantati gli organi del condannato senza chiedere il consenso a nessuno. I soldati dei plotoni di esecuzione puntano solo contro certe parti del corpo dei condannati per preservarne altre che vengono destinate agli espianti e quindi al commercio d'organi.

Freddy,

sono d’accordo sull' organizzare una “raccolta di adesioni virtuale” e mandarle tutte insieme come sito www.q4q5.it.

Aggiungi il mio nome alla lista di chi si oppone al tribale rito della pena di morte.

Grazie

Esiste una PETIZIONE ONLINE promossa dall'associazione internazionale "NESSUNO TOCCHI CAINO", che potete trovare e firmare qui:

 http://www.nessunotocchicaino.it/areautenti/firmaonline.php

Caro Alex,

esistono tante organizzazioni che si battono per eliminare la pena di morte, dai Radicali a Nessuno Tocchi Caino, da Amnesty International alla Comunità di Sant’Egidio.

È vero, ciascuno di noi può aderire individualmente ad una delle tante iniziative… ma lo spirito è diverso. Noi vogliamo aderire collettivamente, come Portale alla moratoria contro la pena di morte e vogliamo farlo mandando a Zapping i nomi degli utenti che vorranno aderire.

Cordialmente,

Salvatore

PS: a proposito, mettiamo pure il tuo nome?

Aderisco!!!

No alla Pena di Morte sempre e comunque .... senza eccezioni !!!!

... se si accetta anche per un solo istante che, per un caso o per un altro per quanto efferato e abietto, vi sia un legittimo motivo per uccidere un essere umano ognuno di noi come istituzione o come semplice cittadino può trovare una  giustficazione nel singolo caso specifico. Bisogna sconfiggere l'idea devastante che la pena sia una vendetta legalizzata.

Il principio inderogabile deve essere che non vi è mai una giustificazione all'omicidio!

Renato Malinconico

Purtroppo non la penso come voi.

Sono favorevole alla pena di morte.

Non mi auguro e non vi auguro di essere un parante di una vittima uccisa, magari barbaramente, da qualche assassino; ma, almeno nel mio caso, se succedesse saprei esattamente cosa sperare/fare.

saluti 

Caro Valerio, se tu non avessi scritto l'ultima frase non avrei replicato al tuo messaggio, perchè ritengo che ognuno può e deve sempre esprimere le proprie opinioni anche se possono sembrare in controtendenza (almeno in questo nostro microcosmo).

Tu però hai tirato in ballo alcuni esempi che mi hanno fatto pensare e per questo motivo mi sembra doveroso precisare.

Se mi trovassi davanti gli assassini di un mio stretto parente (che per scaramanzia neanche pronuncio) freschi del malefatto, non esiterei neanche un attimo a trucidarli, o quanto meno ci proverei.

Se avessi davanti a me, invece, le stesse persone all'interno di un aula di un tribunale, NON chiederei la pena capitale.

Insomma, la vendetta è un istinto animale che per quanto deprecabile se esercitata "a caldo" può trovare una parziale giustificazione anche nell'uomo (istinto animalesco dell'uomo).  Se esercitata a freddo...........NO !!

Indipendentemente dall'essere credenti o meno, dobbiamo accettare che se c'è una differenza tra l'uomo e gli animali, questa è la capacità di pensare al futuro, un futuro accecato e buio per chi è fresco di rancore, in sintesi poco "umano", un futuro di speranza per chi è lucido ed è nella invidiabile condizione di riflettere.

Uccidere chi ha ucciso serve solo ad a fare un altro omicidio, non serve a far rinascere qualcuno.

Dunque quale dovrebbere essere la motivazione, se non la vendetta. L'eliminazione di un pericolo ?  credo che, ad esempio Saddam, sia più pericoloso ora come martire che quando era vivo ed assicurato alle carceri. Terrorizzare altri possibili Saddam ??......figuriamoci !.......

allora a che serve ?

freddy

Concordo con quanto scritto da Freddy.

Aderisco volentieri a questa bella iniziativa, anche se di appelli ne ho firmati già un bel po'.

Giulio Capirci

P.S.: torno solo ora da un viaggio; auguri sinceri a tutti di un sereno 2007, anche se in ritardo varranno per i 355 giorni rimanenti!