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Autore Discussione
Stevejo
Inviato il: 26/7/2007 17:58
Registrato: 26/3/2007
Da: Latina
Messaggi: 542
Parliamo di Nucleare e delle sue alternative

Ciao a tutti,

non voglio assolutamente fare le veci dei moderatori, ma siccome la discussione si faceva interessante, ho pensato di continuare la discussione sul nucleare (/modules/news/article.php"http://www.kensan.it/articoli/KiteGen.php" target="_blank">http://www.kensan.it/articoli/KiteGen.php"http://www.kitegen.com/" target="_blank">http://www.kitegen.com/

http://www.blogeko.info/index.php"http://www.blogeko.info/index.php" target="_blank">http://www.blogeko.info/index.php"http://sequoiaonline.com/blogs/html" target="_blank">http://sequoiaonline.com/blogs/html"http://sequoiaonline.com/blogs/ARCHIVIOscelti/intro.pdf" target="_blank">http://sequoiaonline.com/blogs/ARCHIVIOscelti/intro.pdf

Per cui, anche se ancora non "in commercio", la tecnologia KITEGEN è in uno stadio avanzato di sperimentazione.

Saluti a tutti,

Stefano 

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Anonimo
Inviato il: 27/7/2007 10:58
Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative

Il progetto KITEGEN è sicuramente interessante; tuttavia mi sembra basato più su ipotesi teoriche sulla reale produzione di energia piuttosto che su fondamenti empirici.

In effetti dai dati forniti dagli stessi sperimentatori si parla di potenze ottenute tra i 30 ed i 50 Mw ... ben lontani dai 1000 Mw chiosati. Per ottenerli bisogna installare una struttura a carosello del diametro di 260 metri (non certo piccola).

L'aspetto più interessante della produzione di energia attraverso questo sistema è l'assoluta rinnovabilità delle fonti energetiche.

Per quanto riguarda il nucleare, per rispondere a chi in altre discussioni aveva paventato il prossimo esaurimento dei materiali radioattivi (di cui in particolare ci preoccupa l'Uranio), attualmente il livello di efficienza delle centrali nucleari a fissione è piuttosto basso; ciò implica un notevole dispendio di materiale radioattivo che rimane inutilizzato nel processo di produzione energetica.

Per ovviare a questo problema sono allo studio due tecnologie più innovative:

  • una è quella delle centrali con reattori autofertilizzanti che a regime dovrebbero raggiungere un livello di efficienza del 99% (il che non sarebbe affatto male). Esistono già delle strutture attive con questa tecnologia.
  • la seconda è quella dei reattori a fusione nucleare in grado di produrre un livello di energia fino ad oggi impensabile. In questo caso la sperimentazione non si è ancora tradotta in attività concrete in quanto sono da risolversi numerosi problemi tecnici, in primis quello della gestione delle elevatissime temperature d'esercizio di un reattore del genere.
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Anonimo
Inviato il: 27/7/2007 11:28
Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative
Vorrei rammentare che l'uranio ed il plutonio vengono utilizzati per le armi nucleari e per quelle convenzionali, vedi proiettili ad uranio impoverito.
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Stevejo
Inviato il: 27/7/2007 11:58
Registrato: 26/3/2007
Da: Latina
Messaggi: 542
Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative

Gianni, da una parte hai ragione dicendo che il KITEGEN non è ancora una tecnologia commercializzabile, seppur è in uno stadio di sperimentazione avanzata.

Però, i 30-50 KW prodotti (a cui ti riferisci, penso,), sono stati prodotti proprio dal KITEGEN sperimentale (Mobil KITEGEN) montato su un camion.

In realtà, la potenza prodotta dal KITEGEN varia al variare del diametro del KITEGEN:

Diametro (m)     Potenza generata
100                   equivale ad un generatore da 0.5MW
200                   equivale ad un generatore da 5MW
300                   equivale ad un generatore da 18MW
1.000                equivale ad un generatore da 500MW

Gianni ha scritto:
In effetti dai dati forniti dagli stessi sperimentatori si parla di potenze ottenute tra i 30 ed i 50 Mw ... ben lontani dai 1000 Mw chiosati. Per ottenerli bisogna installare una struttura a carosello del diametro di 260 metri (non certo piccola).

 In realtà, per produrre 500 MW servirebbe un "carosello" da 1000mt di diametro...con una NO_FLY ZONE di 1KM quadrato. Il che è molto, è vero, ma sempre cmq meno della NO_FLY ZONE di una centrale nucleare, che è pari a un terreno con un RAGGIO di 5 KM.

E' indubbio, poi, l'impatto "vsivo" di una centrale del genere, ma pensiamo anche che tale tecnologia eguaglia il nucleare come potenza prodotta, ma a costi addirittura inferiori (1.5 euro/MWh).

La mia consideraizone finale è questa: c'è sempre più fame di energia, e quest'ultima non può essere prodotta con la bacchetta magica. La fuzione nucleare (il vero futuro, a mio avviso), non sarà disponibile prima di 20 anni (almeno). E è anche vero che, per ogni fonte di energia, bisogna valutare i pro e i contro. personalmente preferisco l'alto impatto ambientale (visivo) di un KITEGEN alle scorie prodotte dal nucleare (fissione), cmq prodotte anche dagli ultimi tipi di reattori.

Ma lasciando da parte anche le problematiche delle scorie, visto che in Italia tornare al nucleare non sarebbe semplice (in quanto ci si dovrebbe rimettere tecnologicamente al pari con  gli altri paesi "nuclearmente avanzati"), e che un ritorno a questo tipo di tecnologia comporterebbe un elevata spesa di soldi (anche solo necessaria a conseguire il necessario Know-How), perchè, dico io, non spendere quei soldi per portare avanti la sperimentazione (e arrivare quindi alla commercializzazione) di una fonte di energia pulita come il KITEGEN?

saluti, Stefano 

P.S.: avete visto anche la nuova tecnologia, relativa all'energia solare, degli specchi convergenti, migliorata da Rubbia? Certo, non sostituirebbe il nucleare, ma rimane cmq un'ottima forma di energia rinnovabile, con rendimenti finalmente abbastanza elevati. 

[Entra]
giucap
Inviato il: 27/7/2007 12:20
Registrato: 13/1/2006
Da:
Messaggi: 827
Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative

Mi sembra che, anche da non specialisti, stiamo rilevando come il nucleare "tradizionale" difficilmente passerebbe al vaglio di un'analisi seria e non pregiudizialmente favorevole.

Altro discorso è quello della fusione. Purtroppo i tempi per arrivare ad una applicazione industriale sembrano lunghetti. Ciò non toglie a mio avviso che uno sforzo in tal senso vada fatto. Tenuto conto delle risorse limitate, le concentrei su questo obiettivo "pulito" per quanto riguarda il nucleare.

Nel frattempo ben vengano tutte le ricerche e le sperimentazioni nel campo delle fonti rinnovabili.

Avevo già letto qualcosa sugli "aquiloni" e mi sembra una strada da percorrere fino in fondo, come pure quella delle isole eoliche, con le classiche pale o con i kites, o la centrale di archimede ideata da Rubbia, il quale è dovuto andare a realizzarla in Spagna perché in Italia non ha trovato ascolto.

La combinazione di queste fonti per impianti di media potenza, con un fotovoltaico diffuso a livello di microimpianti (i tetti fotolvoltaici), potrebbe far raggiungere al complesso delle fonti rinnovabili quelle economie di scala che renderebbero la produzione di energia, oltre che pulita, più economica.

Giulio 

[Entra]
Anonimo
Inviato il: 27/7/2007 13:28
Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative

roccia ha scritto:
Vorrei rammentare che l'uranio ed il plutonio vengono utilizzati per le armi nucleari e per quelle convenzionali, vedi proiettili ad uranio impoverito.

Ecco, Roccia, era proprio qui che volevo arrivare. Tutti i pacifisti del mondo vedono nei programmi nucleari la possibilità dell'impiego dei suoi scarti (perché l'Uranio impoverito ed il Plutonio sono scarti) come armi di distruzione di massa. Peccato che se lo dimentichino quando gli USA lanciano l'allarme per i programmi nucleari di Cina, Iran e Corea del nord.

Stevejo ha scritto: ... in Italia tornare al nucleare non sarebbe semplice ... e che un ritorno a questo tipo di tecnologia comporterebbe un elevata spesa di soldi ...

Vedi Stefano, se Bersani non avesse emanato, nel suo precedente mandato, il decreto che ha obbligato lo smantellamento "rapido" delle centrali nucleari, lasciando che si svolgesse secondo i normali tempi, molti ma molti soldini si sarebbero potuti risparmiare ... per magari destinarli alla ricerca scientifica.

[Entra]
Anonimo
Inviato il: 27/7/2007 21:48
Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative

Autore: roccia  Inviato: 27/7/2007 8:58:39
Il nesso casuale tra le mutazioni genetichè e le malattie in presenza di centrali nucleari, specie quelle della generazione della centrale di Latina e del Garigliano solo chi non vuole non le vede bisogna vedere da chi sono pagati i "tecnici" e gli scenziati, lo studio di cui parlo sono stati all'epoca eseguiti dal WWF di Roma in collaborazione con quello di Latina di cui all'epoca facevo parte e ricordo mi fecero molto impressione dei cani e sei zampe e due teste, le galline deformi che facevano uova enormi e durissime (una finì anche nella nota trasmissione Portobello, come evento raro ed inspiegabile!!!!!!!!) attorno alla centrale di Latina vi erano degli alberi che avevano il fusto inferitore della metà ai pari età cresciuti cinque o sei km più in la, l'AMA comprava a presso di mercato tutto il raccolto dei contadini li attorno e poi lo distruggeva. Certo ora gli standard di sicurezza sono maggiori che venti anni fa. Quello che scriviamo sulla questione nucleare a Latina (deposito scorie) è in qualche modo superato dall'ultimo consiglio comunale. Ma le centrali sono sicure (forse) ma questo contributo sulle miniere di uranio in territorio Navajo (USA) mi sembra importante. Il Los Angeles Time ha pubblicato una serie cronologica sull’estrazione mineraria dell’uranio e sui suoi effetti devastanti nelle riserve della Nazione Navajo.
Dal 1944 al 1986 3,9 milioni di tonnellate di uranio sono state estratte nelle riserve. Il solo compratore dell’uranio è stato il governo degli Stati Uniti, che lo ha usato per costruire le bombe atomiche e per accumulare le armi.
I Navajo hanno lavorato nelle miniere. Molti ora soffrono di cancro. Dagli anni 70 agli anni 90, il tasso di mortalità per cancro nelle riserve si è raddoppiato. Anche se l’estrazione mineraria si è arrestata, gli effetti rimangono. Più di 1.000 miniere abbandonate rimangono ancora nelle riserve, portando altre malattie come la neuropatia, che affligge il sistema nervoso ed è stata trovata nei bambini Navajo.
Ma nuove compagnie sembrano ancora gurdare alle miniere per avere la loro riapertura

Vorrei rispondere a queste affermazioni di Roccia e postate nella sezione "News": non so da chi siano pagati gli "scenziati" né intendo mettere in alcun dubbio ciò che hai potuto veder con i tuoi occhi, permettimi però di dirti che il WWF è tutt'altro che superpartes (così come Greenpeace) e che, ribadisco, le cause di mutazioni genetiche possono dipendere anche da altre cause (v. inquinamento chimico). Basti pensare che la tolleranza al lattosio da parte dell'essere umano si è sviluppata da appena 10.000 anni; oggi possiamo bere tranquillamente (più o meno) il latte in quanto il nostro organismo è mutato per accettarlo. Mi spieghi che c'entrerebbero le radiazioni?

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Salvatore
Inviato il: 16/11/2007 11:28
Staff
Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
Messaggi: 4672
Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative


Allegato: nucleare.jpg

Lo scorso 10 novembre i Verdi hanno celebrato 20 anni senza nucleare. Ma c’è veramente qualcosa da festeggiare o dovremmo piuttosto commemorare mestamente il suicidio del nostro futuro?

Sull’onda emotiva di Chernobyl l’Italia si è tarpata le ali, ha spento i sui reattori e, a mo’ di funeste lapidi, ha disseminato sul territorio i vari cartelli “Comune Denuclearizzato” e “Regione Denuclearizzata”.

Per 20 anni abbiamo importato a caro prezzo l’energia elettrica francese (prodotta dalle centrali nucleari che incorniciano il nostro confine nord-occidentale) il gas dall’Algeria e dalla Russia e il petrolio dal Medio Oriente, sottostando agli umori del dittatore di turno e agli eventi geopolitici che hanno portato il petrolio alla soglia dei 100 dollari al barile.

 

Fermo restando il mio tifo per le energie rinnovabili (sole, vento, geotermico, maree…) che dovremmo sviluppare (invece di mandare Rubia all'esilio spagnolo), sono convinto che il nucleare sia indispensabile per lo sviluppo del nostro Paese. Abbiamo perso 20 preziosi anni che sarà difficile recuperare, ma se continuano con le celebrazioni come quella del 10 novembre scorso…

 

Voi che ne pensate?

 

Salvatore



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renatosd
Inviato il: 16/11/2007 12:59
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative

tu metteresti le scorie nucleari nel tuo giardino di casa???? NO???

e allora perchè vuoi metterle nel futuro di chi verrà dopo di te???

Il nucleare pulito è una bufala a cui non crede nessuno se non pochi sparuti egoisti individualisti pronti sempre ad ipotecare la vita degli altri per un piccolo tornaconto immediato ... cernobyl è stata una delle più grandi lezioni nella storia dell'umanità ... il problema non è come accettare la mannaia del nucleare ma è cercare energie pulite ed avanzare una nuova cultura della decrescita mondiale. Le risorse di questo pianeta e la sua capacita di rigenerarsi e ripulirsi - nonostante tutto - diminuiscono a vista d'occhio intanto però la popolazione cresce e i consumi (su cui si è basata fino ad oggi la politica planetaria) crescono in maniera esponenziale ...

non si tratta nè di essere fatalisti ne millenaristi ci vuole una cultura del buon senso ed il nucleare non ha buon senso ...

Io festeggio i miei 20 anni senza nucleare perchè ogni tanto sappiamo anche essere all'avanguardia ed è un messaggio importante da rilanciare.

Penso anche alla moratoria della pena di morte utopia tutta italiana che da ieri è realtà ... non siamo solo il paese della pizza e il mandolino e degli sprechi ....

Già so che tu dirai ... ma la corrente con cui si alimenta il tuo computer potrebbe essere derivata dal nucleare e ti rispondo ...

ho incominciato a togliere il nucleare dal mio paese ed oggi posso anche scegliere un gestore energia che mi garantisce che l'energia che consumo non è nucleare  ... domani vorrei  che questa cultura si espandesse e tutte le centrali nucleari sparissero dalla faccia dellla terra ... altrochè pentirsi!!!

renato malinconico

PS se non sono stato chiaro abbastanza ... dovrai passare sul mio cadavere per riaccendere un reattore da queste parti .... o anche solo per fare sterile propaganda nuclearista.

agg.

ci sono due cose che mi mandano letteralmente in bestia:

1) calcolare i costi solo come fattore economico al netto di quelli sociali e della sicurezza ... ma per fortuna oggi non è più così e basta rifare i conti per capire che il nucleare è il più antieconomico che c'è per l'impossibilità di tenere i rifiuti pericolosi.

2) la Cultura ambientalista è fondata su solide basi morali prima ancora che scientifiche ... sbeffeggiarla costantemente è solo un patetico tentativo dei più beceri reazionari senza scrupolo e considerazione ne per gli altri ne per il proprio futuro ... cavalli da soma col morso stretto che non guardano più di 20 cm avanti i loro zoccoli. In altri tempi si sarebbe detto venduti ai padroni ...  non oso tanto (ma lo penso)



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Salvatore
Inviato il: 16/11/2007 13:56
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Registrato: 25/11/2005
Da: Q4
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Re: Parliamo di Nucleare e delle sue alternative
renatosd ha scritto:

tu metteresti le scorie nucleari nel tuo giardino di casa???? NO???

e allora perchè vuoi metterle nel futuro di chi verrà dopo di te???

Il nucleare pulito è una bufala a cui non crede nessuno se non pochi sparuti egoisti individualisti pronti sempre ad ipotecare la vita degli altri per un piccolo tornaconto immediato ... cernobyl è stata una delle più grandi lezioni nella storia dell'umanità ... il problema non è come accettare la mannaia del nucleare ma è cercare energie pulite ed avanzare una nuova cultura della decrescita mondiale. Le risorse di questo pianeta e la sua capacita di rigenerarsi e ripulirsi - nonostante tutto - diminuiscono a vista d'occhio intanto però la popolazione cresce e i consumi (su cui si è basata fino ad oggi la politica planetaria) crescono in maniera esponenziale ...

non si tratta nè di essere fatalisti ne millenaristi ci vuole una cultura del buon senso ed il nucleare non ha buon senso ...

Io festeggio i miei 20 anni senza nucleare perchè ogni tanto sappiamo anche essere all'avanguardia ed è un messaggio importante da rilanciare.

Penso anche alla moratoria della pena di morte utopia tutta italiana che da ieri è realtà ... non siamo solo il paese della pizza e il mandolino e degli sprechi ....

Già so che tu dirai ... ma la corrente con cui si alimenta il tuo computer potrebbe essere derivata dal nucleare e ti rispondo ...

ho incominciato a togliere il nucleare dal mio paese ed oggi posso anche scegliere un gestore energia che mi garantisce che l'energia che consumo non è nucleare  ... domani vorrei  che questa cultura si espandesse e tutte le centrali nucleari sparissero dalla faccia dellla terra ... altrochè pentirsi!!!

renato malinconico

PS se non sono stato chiaro abbastanza ... dovrai passare sul mio cadavere per riaccendere un reattore da queste parti .... o anche solo per fare sterile propaganda nuclearista.

agg.

ci sono due cose che mi mandano letteralmente in bestia:

1) calcolare i costi solo come fattore economico al netto di quelli sociali e della sicurezza ... ma per fortuna oggi non è più così e basta rifare i conti per capire che il nucleare è il più antieconomico che c'è per l'impossibilità di tenere i rifiuti pericolosi.

2) la Cultura ambientalista è fondata su solide basi morali prima ancora che scientifiche ... sbeffeggiarla costantemente è solo un patetico tentativo dei più beceri reazionari senza scrupolo e considerazione ne per gli altri ne per il proprio futuro ... cavalli da soma col morso stretto che non guardano più di 20 cm avanti i loro zoccoli. In altri tempi si sarebbe detto venduti ai padroni ...  non oso tanto (ma lo penso)

 

Come a volte ti succede, riesci ad esprimere le tue idee avendo al contempo il massimo rispetto per le idee altrui. E questo è il fondamento del vivere civile.

Salvatore

 



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