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Stevejo
Inviato il: 19/5/2007 13:35
Registrato: 26/3/2007
Da: Latina
Messaggi: 542
Re: Zaccheo e Urbanistica: Il Suo programma (da Latina Oggi)

Ciao davide, grazie, le ho ricevute .

Per quanto riguarda le norme:

Nuovi edifici; 10 metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, anche non finestrate.

Mi pare che questa distanza sui riferisce a nuovi edifici costruiti, indipendentemente se il palazzo vicino è anc'esso nuovo oppure è vecchio. Anche perchè, in quest'ultimo caso, mi pare esista anche il diritto (che non mi ricordo come si chiama) secondo il quale il palazzo già esistente gode di più diritti rispetto  a quello nuovo...o qualcosa del genere.

Cmq, da quanto detto sia da Davide che da Renato, mi pare che la distanza minima sia di almeno 5 mt, a meno che il nuovo palazzo non sia più basso.

Però mi pare anche che, come appunto detto, i nuovi palazzi debbano tenersi a una distanza di almeno 10 metri da pareti finestrate. Almeno, perchè se io costruisco un grattacelo (tanto per fare un'esempio), 10 metri è insufficiente. in quel caso mi pare entri in gioco una distanza pari all'altezza del palazzo (o qualcosa del genere).

Cmq ora mi vado a leggere i rispettivi articoli del codice civile e cerco di capire meglio.

grazie a tutti per le spiegazioni,

 

stefano 

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renatosd
Inviato il: 21/5/2007 6:55
Registrato: 7/2/2006
Da: q5
Messaggi: 1111
Re: Zaccheo e Urbanistica: Il Suo programma (da Latina Oggi)
Stevejo ha scritto:

Però mi pare anche che, come appunto detto, i nuovi palazzi debbano tenersi a una distanza di almeno 10 metri da pareti finestrate. Almeno, perchè se io costruisco un grattacelo (tanto per fare un'esempio), 10 metri è insufficiente. in quel caso mi pare entri in gioco una distanza pari all'altezza del palazzo (o qualcosa del genere).

No ... stabilita l'altezza massima ammissibile in una determinata zona e stabilita la distanza dai confini ... il discorso dell'altezza del palazzo vale nel caso in cui sia minore del distacco dai confini ... ovvero se è previsto un grattacielo di 75ml e il distacco minimo ml.5+5 non devo fare tabula rasa tutto intorno con raggio 75 se no capisci bene che è impossibie ed impraticabile, sarebbe un controsenso una contraddizione in termini poter edificare palazzi intensivi solo nelle lande desolate ...

renato


----------------
La stupiditą e la disonestą dei nostri nemici non deve essere una giustificazione della nostra cecitą (Lev Trotsky)

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anaclerio
Inviato il: 23/6/2007 22:55
Registrato: 19/6/2007
Da:
Messaggi: 192
Re: Inserimento area Giordano Seccafien

L'anno scorso in altri post, come ricorderete parlavo, rivolgendomi spesso a Renato di un'area posta in Piazzale Carturan, in cui era stata demolita una costruzione. Per circa un'anno dopo aver portato via i calcinacci l'area è stata ferma. Da qualche tempo però, hanno iniziato a scavare ed ad oggi stanno gettando le fondazioni. L'area l'hò inserita in blu, sull' immagine satellitare precedente. L'impresa di costruzioni è la ditta Giordano Seccafien di Borgo Bainsizza:

http://www.seccafiengiordano.it/Home.html"http://www.seccafiengiordano.it/Home.html">





Allegato: Piazzale Carturan proprietą Mattioli.jpg
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Anonimo
Inviato il: 25/6/2007 6:45
Re: Inserimento area Giordano Seccafien

In un vecchio film Totò diceva "abundantis und abundandum" adesso definirei queste storie "cementandis und cementandum" che è tanto caro agli amministratori (combinazione alcuni amministratori coincidono con gli imprenditori, combinazione è) quello che ci vuole è senza dubbio uno sviluppo razionale con regole precise e poche variazioni, oltre che avere una edilizia pubblica agevolata che permetta ai prezzi delle case della nostra città di tornare a livelli umani, ed evitare cose allucinanti come i palazzoni, ed anche i primi due palazzi del centro Lestrella. A proposito ogni volta che vado al centro Lestrella ho sempre più il senso di abbandono e degrado prima legato alla parte interna di per se ora anche a quella esterna dove la nuova costruzione ha letteralmente nascosto le attività che sorgono nei pressi.

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anaclerio
Inviato il: 25/6/2007 12:36
Registrato: 19/6/2007
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Messaggi: 192
Re: La politica urbanistica scellerata di Zaccheo su "Buon Giorno Faiti"

Caro Roccia,

la tematica dell'edilizia selvaggia che stà devastando i borghi, viene riprese in prima pagina anche nell'ultimo numero di "Buon giorno Faiti", il giornalino fatto dall'associazione www.ifaitivostri.org

E' scaricabile in formato PDF al seguente indirizzo:

http://www.ifaitivostri.org/Buongiorno%20Faiti/bf_30042007.pdf

Ecco il mio commento:

Ho letto l'articolo sull'ultimo numero di "Buon giorno Faiti" riguardante l'urbanistica selvaggia di Borgo Faiti e in generale di Latina che si è sviluppata in questi 5 anni sotto Zaccheo...
Ebbene non posso che concordare pienamente con l'idea di espropriare terreni agricoli, farli diventare edificabili e poi suddividerli in lotti da assegnare all'asta in primis ai cittadini di borgo Faiti (una quota dell'80%) e il resto ai costruttori (il 20%).
Invece la politica urbanistica scellerata che si stà facendo a Latina, stà massacrando il territorio con palazzi a 7 piani nei borghi, e prezzi altissimi ed abusivismo edilizio.
Infatti le aree edificabili sono in mano a 4-5 costruttori banditi, che si stanno arricchendo come porci, e hanno instaurato un regime oligopolistico....
In pratica questi costruttori stanno facendo affari d'oro realizzando volumetrie sproportzionate nei borghi, distruggendo il paesaggio e la vita dei residenti che andranno a vivere in quei palazzi, spesso di pessima fattura!
Chi giustamente non vuole sottostare a questo sistema mafioso, si compra 2 ettari di terreno agricolo e ci realizza un'abitazione, sfruttando la volumetria che la legge permette per le aree agricole.
In questo modo abbiamo distrutto il territorio perchè proliferano abitazioni in modo diffuso in campagna, con una casa ogni 50 m, e oltrettuto gli scarichi non depurati di queste case vanno a inquinare i canali di bonifica, rovinando di conseguenza anche il mare.
E a questa edilizia diffusa non c'è sistema di fognatura che tenga, visto che per essere efficiente e non troppo costoso, la rete fognaria ha bisogno che la città sia concentrata e non sparpagliata sul territorio....
Ma che volete, avete rivotato Zaccheo, ed ora tenetevelo!

ANACLERIO

P.S. A Borgo Faiti pare che a breve butteranno giù l'ex Consorzio Agrario per farci le solite palazzine!! Ma benedetto Iddio, dopo che Nasso ha demolito un casale di bonifica a Borgo Santa Maria, dobbiamo ancora assistere a questo scempio di edifici storici? La vecchia DC alla giunta Zaccheo gli fà una xxxx!

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Anonimo
Inviato il: 26/6/2007 14:54
Re: La politica urbanistica scellerata di Zaccheo su "Buon Giorno Faiti"
Nooooooo ma che dite che vengono comprati e pagati dei terreni come agricoli e poi si fanno varianti ma davvero dite, guardate che non c'è amministrazione che tenga nel genere si è specializzati a destra e sinistra passando per il centro.
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anaclerio
Inviato il: 2/7/2007 19:59
Registrato: 19/6/2007
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Re: Zaccheo e Urbanistica: Il Suo programma (da Latina Oggi)

Ecco un interessante file PDF del Comune di Latina, in cui si parla della storia della città, del PRG del 72, della zonizzazione, dell'abusivismo edilizio.

Riguardo l'abusivismo edilizio si dice che sono presenti 40 nuclei abusivi di cui 26 concentrati alla Marina di Latina. Che aspettiamo a buttarli giù?

Le domande di condono per i primi 2 condoni sono state 18000 a cui sono seguiti 9500 permessi in sanatoria

http://www.comune.latina.it/agenda21/PDF/capitolo_02.pdf

ANACLERIO

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anaclerio
Inviato il: 2/7/2007 20:41
Registrato: 19/6/2007
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Re: Zaccheo e Urbanistica: Il Suo programma (da Latina Oggi)

Qui è presente l'elenco di tutti i capitoli:

http://www.comune.latina.it/agenda21/PDF/

Interessante è il Capitolo 7, che parla del sistema idrico e di depurazione. Sono presenti i vari depuratori e la zona di territorio servita da essi:

http://www.comune.latina.it/agenda21/PDF/capitolo_07.pdf

ANACLERIO

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anaclerio
Inviato il: 27/7/2007 15:06
Registrato: 19/6/2007
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Re: Zaccheo e Urbanistica: Il Suo programma (da Latina Oggi)

Ecco i sogni di Zaccheo.... Parole, parole parole.... Eccovi un estratto dal sito della provincia, di un articolo molto ma molto più lungo...

http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=14527

Latina (27/07/2007) - Il modello di città che proponiamo, è fondato su una struttura amministrativa moderna ed efficiente, equilibrata e decentrata.
Una città che pur vicina a Roma non ne sia in alcun modo succube.
Un sistema urbanistico organizzato a rete tra il centro e i nuclei dei borghi.
Una città senza congestioni e senza periferie degradate, con una bassa densità territoriale e con una forte dotazione di infrastrutture e di servizi che la relazionano al territorio.
Una realtà urbana capace di recuperare e valorizzare il patrimonio architettonico-urbanistico, storico e quello ambientale-paesaggistico, puntando ad una dimensione ottimale che le permetta il salto di qualità evitando le congestioni delle grandi concentrazioni urbane.
Una struttura urbanistica capace di rispondere alla crisi del modello di sviluppo industriale collocandosi sugli orizzonti del turismo, della cultura e dei servizi tutelando e rilanciando il suo grande territorio agricolo come fattore economico ed estetico-ambientale oltre che come elemento fondante della identità della sua comunità, e soprattutto aggiungendo un nuovo grande capitolo alla sua storia, quello dello sviluppo delle enormi potenzialità della costa e del rapporto della città con il mare, con prospettive di turismo qualificato e modernamente costruito.
E' questo il modello di città a cui guardiamo; questa la strada che intendiamo percorrere: la strada della modernizzazione e del recupero della storia, della crescita controllata, della qualità degli spazi urbani e del forte incremento di servizi e infrastrutture, per rafforzarne la funzione di capoluogo di provincia e prima città del Lazio dopo Roma, con probabili future funzioni direzionali per la stessa Regione.




Il piano vigente dimensionato per circa 200.000 abitanti di fronte agli attuali circa 120.000 rappresenta ancora una capacità insediativa significativa, e le sue previsioni di infrastrutture e servizi sono ancora lontane dall'essere esaurite.
Accanto a queste potenzialità strutturali che indicano come le prospettive urbanistiche debbano essere quelle della riqualificazione, della implementazione dei servizi e della loro ottimale collocazione (es. nuovo ospedale, nuovo carcere) e non quelle dell'espansione, il PRG vigente presenta carenze che richiedono interventi fondamentali in settori strategici: soprattutto il Centro Storico di Littoria e dei borghi, il Territorio Agricolo, il Territorio Costiero.
Per questo abbiamo avviato pianificazioni specifiche come il Piano di Recupero per il Centro Storico e il nuovo Piano per la Zona Agricola al fine di tutelarne e garantirne l'integrità.
Accanto a questo, un nuovo piano per la Marina di Latina finalizzato a ridisegnare tutto il territorio costiero dall'Astura a Rio Martino (comprendendo i borghi Grappa e Sabotino), a recuperare la fascia dunale e la qualità del paesaggio, a realizzare una complessiva ristrutturazione urbanistica con il potenziamento dei servizi e della ricettività, avviare la realizzazione del Porto di Foceverde, il completamento dell'approdo di Rio Martino, la razionalizzazione dei campeggi, la valorizzazione della risorsa termale.
Accanto a questo abbiamo avviato l'aggiornamento e il ridisegno di tutti i quartieri della città e dei borghi finalizzato alla loro riqualificazione e "umanizzazione" con l'obiettivo di recuperare l'identità e la qualità degli spazi urbani ed armonizzare lo sviluppo edilizio con la qualità architettonica e con la dotazione di servizi, oltre a raggiungere la unificazione e la semplificazione normativa che valga come strumento di orientamento certo.
Abbiamo altresì varato un nuovo piano decennale per l'Edilizia Residenziale Pubblica (per più di ottomila abitanti) ed avvieremo il recupero dei nuclei abusivi perimetrati proseguendo gli interventi per il recupero dei siti industriali dismessi sull'esempio dell'azione condotta per l'ex SVAR.
Questa revisione generale della strumentazione urbanistica attuata per azioni simultanee e sulla base dell'impalcatura vigente non esclude, ma anzi prelude alla definizione di una sintesi generale che si potrà precisare in nuovo piano che dovrà rappresentare l'aggiornamento della pianificazione vigente e lo schema strutturale-strategico delle possibili trasformazioni future in linea con gli orientamenti più aggiornati della disciplina urbanistica, secondo criteri di sostenibilità ambientale ed ecologica, di equità e di attuabilità perequativa.
Una nuova organizzazione degli uffici dovrà accompagnare l'insieme delle azioni di ripianificazione che è stato avviato, per dare a tutti gli interventi il massimo di integrazione e rispondenza agli obiettivi programmatici costituendo un vero Ufficio per la pianificazione della Città, anche in rapporto ai contributi scientifici provenienti dalla collaborazione con l'Università.
Il nuovo Piano per Latina dovrà fissare in termini strutturali-strategici i contenuti di questo modello di Città e costituire l'orientamento costante di una pianificazione continua e per obiettivi che accompagnerà lo sviluppo della città secondo una pratica di confronto fra i diversi soggetti locali (istituzioni, associazioni, mondo imprenditoriale) per discutere e costruire insieme proposte per il futuro della città.
Infrastrutture

Il modello di città a cui guardiamo - la città di qualità in grado di evidenziarsi sullo scenario nazionale - ha nel sistema infrastrutturale un cardine fondamentale.
Un sistema infrastrutturale all'altezza del ruolo della città deve favorire la mobilità interna, rendere fluida le connessioni tra le parti della città e del suo vasto territorio.
Infrastrutture come la Mare-Monti che collega il nord del territorio, la stazione ferroviaria di Latina Scalo con il centro direzionale e attraverso i quartieri nuova Latina e Nascosa, alla Marina e, connessa a questa, la tangenziale nord che deve svincolare il traffico veloce in direzione est-ovest ( B.go S.Michele-B.go Piave), la "Cristoforo Colombo" speculare alla "Amerigo Vespucci" che dovrà completare il sistema di ingresso alla città in direzione Roma collegando la stazione delle autolinee quindi la testa del centro direzionale e dunque la futura Mare-Monti con Borgo Piave e perciò con l'innesto della Pontina, alleggerendo l'attuale via Romagnoli e completando la zona urbana che lungo questa si è sviluppata, sono interventi indispensabili e improcrastinabili.
Un sistema di infrastrutture già previsto nel piano vigente e che rappresenta l'aggancio ottimale alla grande viabilità nazionale che deve togliere il nostro territorio dall'isolamento e per la cui realizzazione continueremo a batterci. Il tutto mettendo al primo posto i criteri di sicurezza del trasporto e dei cittadini.

ANACLERIO

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anaclerio
Inviato il: 27/7/2007 15:18
Registrato: 19/6/2007
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Messaggi: 192
Re: Zaccheo e Urbanistica: Il Suo programma (da Latina Oggi)

 A me pare che Zaccheo abbia la testa tra le nuvole.. Continua a parlare di piano da 200 mila abitanti e di espansione edilizia. Non parla degli abbatimenti di immobili abusivi, nè del trasferimento della enorme massa di cubatura presente nelle campagne, nei borghi. Mi spiego: secondo me si potrebbe costruire solo dentro i borghi, a patto però di aver prima comprato e demolito una costruzione in zona agricola. Per incentivare la cosa si potrebbe dare un piccolo premio di cubatura, 15 o 20%.

Non ho sentito parlare di tutela dei casali e dei poderi di bonifica, nè di porre limiti alla frazionabilità degli stessi. Parla di piano della zona agricola, ma i cui contenuti li conosce solo lui e il suo assessore Rosolini.
Non parla di quanto devono essere grandi i lotti minimi in zona agricola...

ANACLERIO

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